La stagione di F1 2023 per AlphaTauri è iniziata leggermente in salita rispetto alle attese, ma l’intenzione di seguire le orme di Red Bull resta la parte forte. I due team, gemellati da molti anni, stanno cercando di unirsi in una collaborazione ancora più stretta, imitando il rapporto lavorativo che unisce i progetti della Scuderia Ferrari e di Haas. C’è tanto da migliorare per la squadra di Faenza, ma i presupposti per fare bene e sviluppare ci sono.
AlphaTauri insieme a Red Bull per raggiungere Alpine
Nel 2006, un anno dopo la nascita del team Red Bull Racing, nacque la Scuderia Toro Rosso. Fu solo l’inizio di un progetto mossosi in simbiosi nel mondo della Formula 1 per l’azienda della celebre bevanda. Le giovani promesse del settore giovanile della squadra austriaca venivano mandate nel team italiano, visto come team satellite. Dal 2019 il nome della squadra di Faenza si è trasformato in AlphaTauri, brand di moda del colosso, ma nulla è cambiato nella sostanza. A partire dalla morte del fondatore e proprietario dell’azienda Dieter Mateschitz, le voci su una presunta vendita del gruppo italiano, e di allontanamento da Red Bull si erano fatte vive. Ma nell’ultimo periodo più di qualcosa è cambiato.
Con la 73esima stagione della massima categoria iniziata, il team principal Franz Tost ha dichiarato di essere rimasto deluso dalla nuova AT04. La vettura ha dimostrato di stare dietro rispetto ai dati degli ingegneri. “Non farò i nomi, ma il reparto tecnico è stato riorganizzato. Alcune persone sono andate via ed ora mi aspetto risultati dai nuovi. Le responsabilità del reparto tecnico adesso sono ora divise su tre persone“. Ha dichiarato l’austriaco, con lo scopo di cambiare la direzione. Lo stesso Tost ha poi incontrato i vertici Red Bull, per rafforzare il loro supporto: “Sono stato in Inghilterra in questi giorni. Intensificheremo la nostra collaborazione con Red Bull a livello di galleria del vento e sulle parti che è possibile acquistare”.
L’aria speranzosa c’è, in particolar modo di raggiungere una solidità aziendale per progredire, simulando un po’ il rapporto da qualche anno tra Ferrari e Haas, con il secondo team che sta adottando soluzioni tecniche usate precedentemente sulla Rossa. Infine, Helmut Marko è finito a parlare del destino della squadra una volta Minardi, dichiarando che: “La decisione spetta agli azionisti, ma è un qualcosa di cui abbiamo parlato. Per il momento l’AlphaTauri non è in vendita anche se di certo, i risultati non sono all’altezza di un gruppo come Red Bull e questo non fa rendere l’investimento fatto”.
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Raffaello Caruso e Gabriele Bassi commentano il GP di Australia assieme a Franco Nugnes, direttore e responsabile di Motorsport.com Italia.
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