Test Hypercar Ferrari
Terminati gli ultimi test stagionali dell'hypercar Ferrari a Vallelunga. Col test sul circuito romano, il team totalizza 16.000 km di test complessivi nel corso della stagione.

L’Hypercar Ferrari termina i test a Vallelunga con la presenza di Antonio Giovinazzi. Le prove sulla 499P si sono focalizzate principalmente sul miglioramento dell’affidabilità della stessa, una parte che non sembrava (inizialmente) entusiasmare i tecnici della Casa di Maranello.

Ferrari 499 P ultima gli ultimi test del 2022 sulla propria hypercar

Il circuito di Vallelunga ha ospitato l’ultimo test del 2022 per la Ferrari 499P, il prototipo con cui la Casa di Maranello affronterà dal 2023 il FIA WEC. Nel corso dei due giorni sul circuito romano la squadra, con la presenza di Antonio Giovinazzi, si è focalizzata sul miglioramento dell’affidabilità della vettura, area in cui si è concentrato principalmente il lavoro dei tecnici.

Test Hypercar Ferrari
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

Nell’anno solare che l’ha vista scendere in pista per la prima volta nel mese di luglio, la Ferrari 499P ha coperto complessivamente 16.000 chilometri, un risultato a cui ha contribuito anche il recente test endurance di Aragon.

Il lavoro svolto dalla squadra nel 2022 è stato decisamente intenso ma siamo ancora all’inizio del percorso di sviluppo”, ha dichiarato Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari GT Track Car Development. “Come è normale in questa fase, registriamo progressi ma anche inconvenienti che rallentano il programma. Stiamo raccogliendo dati e spunti utili che ci aiutano a far crescere la vettura sia in termini di performance che di affidabilità. C’è ancora molto lavoro da fare per farci trovare pronti per il debutto a Sebring, ma stiamo seguendo le tappe che avevamo definito”.

Giovinazzi, ruolo fondamentale nel progetto Hypercar Ferrari

Antonio Giovinazzi ha preso attivamente parte ai test dell’Hypercar Ferrari 499P sul tracciato di Vallelunga. L’ex pilota di Formula 1 non ha ben figurato nella categoria cadetta dell’automobilismo, ma la stessa cosa non si può dire nella fulminea ed unica apparizione in occasione della 24 Ore di Le Mans del 2018, edizione in cui fu protagonista di un ottimo stint in notturna. Come ci è stato riferito diversi mesi fa da Umberto Zapelloni in esclusiva per noi a Paddock GP, il futuro di Antonio è sempre più proiettato verso il WEC e, a detta di fonti interne al reparto Competizioni GT, sembra essere anche molto bravo al volante della 499 P. Sarà il 2023 il suo trampolino di lancio e l’inizio di un nuovo capitolo della sua carriera?

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Raffaello Caruso

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