Kawasaki SBK 2022
Tutte le Kawasaki del mondiale SBK 2022 non hanno ricoperto un ruolo da protagonista durante la stagione appena conclusa.

La stagione 2022 del mondiale SBK è ormai conclusa e il costruttore che mastica più amaro è sicuramente Kawasaki. Da grande dominatrice degli anni passati, è passata quest’anno a non essere nemmeno la principale antagonista nelle lotte al titolo. Il costruttore giapponese non solo non ha vinto neanche i titoli secondari, ma ha ricoperto nell’arco della stagione un ruolo terziario nella classe regina delle derivate di serie.

Jonathan Rea salva il possibile in questo 2022 nel mondiale SBK da dimenticare per Kawasaki

Difficile ripetere il dominio sportivo avuto nel mondiale SBK con Jonathan Rea dal 2015 al 2020, ma dopo la cocente sconfitta del 2021, ci aspettava qualcosa in più da Kawasaki, la quale ha sofferto quest’anno come mai prima le limitazioni imposte dal regolamento. Il campionato era anche iniziato bene con cinque vittorie ed otto podi con Rea nei primi tre round della stagione, ma dal quarto appuntamento qualcosa non è andato nel verso giusto.

SBK 2022 Kawasaki
Photo Credit: WorldSBK.com

La Kawasaki del sei volte campione WSBK faticava nel rimanere nel gruppo di testa e mentre Bautista e Razgatlioglu si spartivano le vittorie, “The Cannibal” si doveva accontentare spesso del terzo posto, posizione alla fine dove sia Rea che Kawasaki hanno concluso rispettivamente anche nella classifica piloti e costruttori. Un’altra conferma di essere la terza forza del campionato lo si vedere dalle seconde guide, dove Lowes ha concluso al sesto in classifica dietro al Ducatista e Yamahatista ufficiali Rinaldi e Locatelli.

Annata complicata anche per i team indipendenti di Kawasaki

Se tra i team ufficiali Kawasaki si è confermata su tutti i fronti la terza del campionato, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda i team indipendenti. Il team Puccetti ha avuto una stagione sfortunata per via degli infortuni di Mahias, il quale ha poi concluso al quattordicesimo posto nella classifica. La scelta di Orelac Racing di puntare su Konig, il quale ha fatto il doppio salto dal WorldSSP300 al WorldSBK, non ha avuto gli effetti sperati. Infine la situazione del Team Pedercini Racing con otto piloti differenti che hanno guidato questa Kawasaki durante il 2022 e soli nove punti conquistati nell’arco della stagione.

Kawasaki SBK 2022
Photo Credit: WorldSBK.com

Per quanto riguarda il 2023, Kawasaki ha già iniziato lavorare con il team ufficiale con Rea e Lowes presenti ai test a Jerez, così come l’indipendente squadra di Puccetti che il prossimo anno si affiderà a Tom Sykes. Orelac Racing e Team Pedercini Racing (dal prossimo anno TPR by Vinales Racing) devono ancora scegliere il pilota della prossima stagione, ma per tutte le Kawasaki l’obiettivo sarà quella di riscattarsi dopo una stagione da attore non protagonista.

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Simone Cervelli

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