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Le dimissioni di Mattia Binotto non sono state colpa di Charles Leclerc; la separazione era infatti già stata decisa da tempo.

L’ufficialità della separazione tra la Scuderia Ferrari e il team principal Mattia Binotto ha quasi stupito per la scelta di interrompere una continuità. La motivazione principale sembra essere il “fallimento” del 2022, iniziato con l’illusione mondiale e poi proseguito tra le tante difficoltà. La colpa delle dimissioni rassegnate da Binotto è stata poi data anche a Leclerc; il monegasco però non ha avuto alcun ruolo in quella che a fine dicembre sarà una separazione definitiva.

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Dimissioni Binotto: la colpa del cambiamento non ha nulla a che fare con Leclerc

La fine del mese di novembre ha portato l’ufficialità di quella che a fine anno sarà una separazione. Le strade della Scuderia Ferrari e di Mattia Binotto sono infatti pronte a dividersi. Nonostante la scelta presa, l’ex team principal lavorerà ancora a capo della Gestione Sportiva fino al 31 dicembre, lasciando poi tutto il lavoro al suo successore non ancora designato. I nomi che circolano intorno al ruolo di futuro team principal della Scuderia sono molti, ma una conclusione non sembra essere, al momento, dietro l’angolo. Nei giorni successivi all’ufficialità delle dimissioni si è inoltre cercato il motivo principale che può aver portato a tale decisione.

L’epilogo del mondiale 2022, iniziato con l’illusione del ritorno del titolo a Maranello, è sicuramente una delle cause, insieme ai tanti errori di gestione che ai piani alti non sono evidentemente piaciuti. Tra le possibili motivazioni della separazione è poi stato citato anche Charles Leclerc. Il rapporto tra il pilota e il suo team principal non era, secondo le indiscrezioni, idilliaco; una situazione, quest’ultima, che si sarebbe ulteriormente incrinata in occasione del GP corso a Silverstone. L’ipotesi Vasseur come team principal avrebbe infatti lo scopo di mettere Leclerc al centro del progetto Ferrari. Uno scenario futuro che ha portato a pensare al monegasco come possibile causa delle dimissioni.

binotto ferrari
Photo Credit: Ferrari Media Center

Come riportato da Formu1a.uno, in realtà la separazione tra Binotto e la Ferrari non è da considerare un fulmine a ciel sereno; tale scelta sarebbe infatti stata presa già da tempo. Leclerc in questa storia non ha dunque alcun ruolo. Il pilota monegasco non ha infatti mai preteso né spinto per un cambio al vertice della Scuderia; l’unica richiesta arrivata è stata quella di cercare un modo per migliorare dal punto di vista delle strategie in vista del 2023. La decisione non ha dunque coinvolto piloti o membri del team, ma solo Mattia Binotto e i vertici Ferrari. Un rapporto, quello col presidente, che davvero non ha mai ben funzionato.

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Chiara Zambelli

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