Meregalli commenta i test di Valencia che non sono andati come piloti e dirigenza si aspettavano, ma c'è ottimismo per il futuro

Massimo Meregalli ha commentato, in un’intervista al sito ufficiale della MotoGP, i test svoltisi sul circuito Ricardo Tormo di Valencia che non hanno fornito alla Yamaha le risposte che si aspettavano. Stando alle parole del Team director della casa giapponese il pacchetto del 2023 sarà grosso modo quello visto a Valencia, compreso il motore, che ha deluso le aspettative di Fabio Quartararo.

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Le parole di Meregalli sui test a Valencia

C’eravamo lasciati dopo i test 2023 a Misano con un Fabio Quartararo entusiasta di quel motore, quasi a volerlo fin da subito. Chiuso il campionato da vicecampione del mondo, l’attesa nel vedere la nuova Yamaha M1 era tanta, compresa del nuovo telaio e soprattutto del quattro cilindri in linea rivisto dalla casa giapponese.

La reazione del nuovo pacchetto 2023 in mano a Fabio Quartararo e Franco Morbidelli non ha restituito gli stessi sorrisi di Misano. Le parole del francese a fine giornata non hanno nascosto un senso di delusione accentuata, quasi a non comprendere come avesse potuto avere sensazioni così differenti qualche mese prima sulla pista romagnola. Anche a Iwata non sono rimasti soddisfatti del responso delle pista, tanto che Maregalli ha voluto commentare ciò che si è visto nei test al Ricardo Tormo al sito MotoGP.

Ci aspettavamo di più dalla velocità di punta del motore, e non riusciamo a capire il perchè non sia andato come speravamo. Sapevamo cosa avremmo dovuto portare a Valencia, ora dovremo fare delle verifiche, perchè non siamo riusciti a spiegarci come mai le performance non fossero quelle che ci aspettavamo. Il motore aveva le stesse specifiche di quello testato a Jerez da Cal Crutchlow qualche giorno prima e mi era stato detto fosse fin troppo aggressivo. Qualcosa è andato storto, ma in una sola giornata non si possono fare verifiche. E’ stato fatto qualche controllo, ma siccome il programma era lungo, ci siamo dovuti concentrare anche su altre aree come il pacchetto aerodinamico e il telaio, per cercare di massimizzare quest’ultima giornata di test

photo credits: motogp.com

A caccia del problema

Gli ingegneri Yamaha sono già al lavoro per capire cosa può essere successo sul circuito di Valencia, per fornire ai propri piloti nei test della Malesia materiale per poter competere la prossima stagione. Meregalli non è sembrato particolarmente preoccupato di ciò che si è visto sulla pista spagnola, conscio probabilmente del lavoro fatto a Iwata.

Controlleremo il motore per prima cosa, al banco. Abbiamo ancora l’ultimo test con i piloti giapponesi prima di Natale, ma vedendo cosa può dare questo propulsore come performance, non siamo preoccupati. E’ chiaro che se ci mancasse qualcosa, allora dovremmo capire le ragioni. […] Questo propulsore è stato aggiornato rispetto a Misano. Non è il momento di essere preoccupati o delusi, perchè deve esserci una ragione per cui non abbiamo visto le performance che ci aspettavamo. All’85% questo sarà il motore dell’anno prossimo, quindi ora dobbiamo solo lasciare lavorare i nostri ingegneri giapponese e capire quanto accaduto

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Simone Massari

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