L’ex pilota di Formula 1 Hans-Joachim Stuck ha incolpato Lewis Hamilton di fare la spia nei confronti di Max Verstappen. Il tutto risalirebbe al GP degli Stati Uniti ed avrebbe come causa i famigerati track limits.
Hamilton spia, Verstappen vittima
La leggenda della F1 Hans-Joachim Stuck ha indirettamente accusato Lewis Hamilton di “fare la spia” durante il Gran Premio degli Stati Uniti. Momenti di alta tensione e limiti di pista rigorosi – a volte anche troppo – nelle gare hanno portato a un aumento dei lamenti da parte dei piloti che badano troppo su quale dei propri colleghi vada a oltrepassare (sul filo del millimetro) i famigerati track limits.
Abbiamo assistito ad un fatto analogo durante il Gran Premio degli Stati Uniti corso ad Austin. Max Verstappen ha superato i limiti di pista tre volte mentre Hamilton gli dava la caccia per la sua prima vittoria del 2022. La stella Mercedes stava facendo tutto il possibile per segnalare una quarta violazione, il che avrebbe inflitto a Verstappen una penalità di tempo concedendo al sette volte iridato il suo primo successo stagionale, ma le sue grida non hanno avuto successo.
L’ex pilota della F1 Stuck, è contrario ai continui schiamazzi via radio da parte dei piloti ed ha incolpato Lewis Hamilton di aver fatto la spia neI corso di quella gara nei confronti del rivale Verstappen. Sempre l’ex pilota di Brabham ha inoltre asserito di essere contrario all’erba in F1.
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