Terminato il GP d’Australia, per Ducati è ora di fare i conti con i problemi riscontrati in pista. Due gli appuntamenti rimasti per ottenere il titolo piloti, due le occasioni rimaste per fare bene. Su cosa dovrà migliorare la casa di Borgo Panigale per riportare a casa quel trofeo che manca dal 2007?
Le analisi post gara
Terminato il GP di Phillip Island, per Ducati è ora di tirare le fila di quanto accaduto nel week-end di gara, ascoltando i piloti e cercando di migliorare il migliorabile in vista dell’appuntamento Malesiano. Pecco Bagnaia, reduce da un ottimo terzo posto, ha commentato i problemi riscontrati in fase di gara che riguardano il consumo delle gomme; problema comune delle Ducati Desmosedici GP-22 lamentato da più di un pilota.
“Sono molto contento del risultato, perché oggi non è stato facile, ho solo cercato di gestire perfettamente le gomme. Nonostante ciò ho completamento distrutto la gomma anteriore negli ultimi 6 giri, non mi aspettavo questo problema. Ho controllato l’anteriore degli altri due ed erano entrambe pulite, forse stavo forzando troppo ma non ne sono sicuro”.
“Sapevo che questa pista per noi sarebbe stata più difficile rispetto le altre, la nostra moto è molto veloce sul rettilineo ma è ancora più complicato farla girare come le altre moto, sappiamo che questo è il nostro punto debole quindi continueremo a lavorarci”.
Moto buona ma soprattutto, tanta testa
Oltre alle problematiche riscontrate in gara, Bagnaia ha spiegato il tipo di strategia attuata nella parte finale di gara. Rispetto allo scorso anno, Pecco ora si sente maturato e a dimostrare ciò è l’atteggiamento in pista, meno “nervoso” e più ponderato.
“Quando ho visto che Rins e Marquez mi stavano sorpassando mi sono detto: se ne avrò la possibilità attaccherò, ma non correrò alcun rischio. Non volevo cadere e volevo finire la gara; quest’anno ho commesso molti errori. Penso che questo mi abbia fatto imparare la lezione. Al momento voglio solo rimanere calmo e pensare alla prossima gara, non ho intenzione di pensare al campionato e di essere intelligente. Prenderò ogni gara come viene”.
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