La pausa estiva tra il GP d’Ungheria è quello del Belgio non poteva iniziare in maniera migliore per Max Verstappen. Il campione del mondo in carica non solo ha vinto le ultime due gare di luglio, ma è riuscito ad allungare in classifica mondiale, complice anche una Ferrari ancora un po’ acerba in questa lotta al titolo. I giochi però non sono ancora chiusi, con le ultime 9 gare che potrebbero rivelarsi sorprendenti; ecco dunque 3 motivi per cui Max Verstappen non può ancora sentirsi in tasca il suo secondo titolo mondiale.
LEGGI: “Charles Leclerc: 3 motivi per cui credere ancora nel titolo”
Verstappen, 3 motivi per cui il titolo mondiale è ancora in gioco
Si dice che la fame vien mangiando e che la fortuna possa giungere guidando; il 2022 di Max Verstappen, non iniziato nel migliore dei modi dopo la conquista del suo primo titolo, ha preso col tempo una direzione ben diversa. Le difficoltà che hanno piegato l’olandese ad inizio stagione sono poi passate nel box rivale, permettendo così a Verstappen di allungare in modo quasi definitivo nella classifica Piloti.
Le preoccupazioni legate all’affidabilità che hanno afflitto il team guidato da Horner non sembrano però essere sparite. I problemi avuti nel sabato in Ungheria possono infatti ancora trasformarsi in corse fatte da penalità per riuscite ad avere la miglior vettura in pista. Un’ipotesi da non sottovalutare, visto che tornare a casa da un weekend con uno zero in tasca non metterebbe il campione olandese sulla via della tranquillità.
Red Bull inoltre, a differenza del team di Maranello, ha dovuto anche fare i conti con alcuni sviluppi non del tutto funzionanti. Il fondo di ispirazione Ferrari portato in Austria ha infatti messo in difficoltà il numero 1 della F1, costringendo di conseguenza il team a fare un passo indietro. Problematiche che, se dovessero ripresentarsi, potrebbero avere come risultato una perdita di performance non trascurabile nei confronti della Ferrari, motivo per cui un piccolo campanello d’allarme è sempre pronto a suonare.
Il possibile addio della fortuna e un passato che potrebbe bussare
Spesso e volentieri, sia nel corso della passata stagione che in quella attuale, Max Verstappen è stato definito fortunato. Sono pochi infatti gli errori che si contano sia per il pilota olandese che per il suo team. L’ultimo di questi ha visto il campione del mondo in carica compiere un giro a 360° dopo aver perso il controllo della sua RB18; una manovra che non ha avuto ripercussioni sulla rimonta ungherese di Verstappen, in grado di rimettersi in pista e poi, senza troppe difficoltà, di vincere la gara.
La dea bendata che sembra avere nelle sue grazie il numero 1 della F1 potrebbe però decidere di voltargli le spalle; uno scenario che trasformerebbe quindi i piccoli errori in catastrofi sportive in stile Ferrari. Un ultimo motivo potrebbe infine portare Verstappen a non pensare alla sola corsa verso il suo secondo titolo mondiale. La Mercedes sembra infatti pronta a tornare in lotta, non tanto per il mondiale, quanto per infastidire togliendo punti che un domani potrebbero rivelarsi decisivi.
Nonostante il campione del mondo in carica abbia finora mostrato un’indole non solo combattiva ma anche difficile da scalfire, il ritorno della Mercedes potrebbe riportare a quanto vissuto lo scorso anno. La vendetta agonistica che Lewis Hamilton ha sognato per mesi potrebbe quindi diventare un’inaspettata protagonista della stagione 2022 di F1. Combattere ancora contro il sette volte iridato vorrebbe infatti dire spostare l’attenzione da quell’unico obiettivo che ogni pilota sogna di raggiungere. E, magari, tale ritorno al passato potrebbe riuscire a distrarre un Verstappen finora impeccabile.
LEGGI: “Verstappen come Schumacher: le parole di Tost”
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🐦 Twitter, per avere notizie flash sul mondo del motorsport.