red bull fondo ungheria
Dopo aver bocciato il nuovo fondo in Francia, nel GP d'Ungheria la Red Bull si presenta con una specifica diversa insieme ad altre novità.

La vittoria di Max Verstappen nel GP di Francia ha permesso all’olandese di allungare in classifica Piloti. Se il distacco di punti da Leclerc permette una certa tranquillità, lo stesso discorso non si può fare dal punto di vista degli sviluppi. Il fondo bocciato ha costretto la Red Bull ad un piccolo passo indietro e in Ungheria le RB18 presenteranno una nuova specifica, oltre ad altre piccole novità.

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Red Bull in Ungheria con un nuovo fondo

La battaglia sul piano degli sviluppi sembra essere all’inizio; Red Bull e Ferrari non competono per i soli titoli mondiali. Avere la miglior monoposto in pista è infatti un premio che tecnici e ingegneri tengono molto. Se in casa Ferrari si può notare una certa tranquillità sul fronte degli sviluppi, il team di Milton Keynes ha invece dovuto fare i conti con un ostacolo importante.

Il fondo in stile Ferrari che il team guidato da Horner ha portato in Austria non ha infatti ripagato il lavoro svolto; uno dei motivi delle scarse performance mostrate al Red Bull Ring sembra essere dovuto proprio alla mancanza di feeling tra il nuovo fondo e l’ala. Per questo motivo la specifica è stata bocciata, costringendo la Red Bull a montare quella vecchia in occasione del GP di Francia.

red bull fondo ungheria
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Il lavoro di sviluppo però non si è fermato e, come riportato da Motorsport.com, in Ungheria le RB18 si sono presentate con un fondo ancora diverso; nella parte centrale del marciapiede si nota infatti un flap più arcuato verso il basso, soluzione utile a deviare il flusso. Inoltre la Red Bull ha cambiato la disposizione della beam wing, ovvero quella parte presente sul retro tra l’ala posteriore e il diffusore; rispetto al disegno delle gare precedenti, dove si notavano due elementi sovrapposti, in Ungheria i due pezzi sono stati distanziati. Tale soluzione permette infatti di trovare una downforce maggiore a discapito di un’efficienza poco richiesta sul tracciato ungherese.

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Chiara Zambelli

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