Il 22 febbraio ricorre il compleanno di Niki Lauda e, assieme a Mauro Forghieri, ha condiviso per diversi anni lo stesso tetto in Ferrari. Sono state tantissime le glorie divise, così come i momenti meno felici, ma i due sono sempre andati d’accordo poiché parlavano la stessa lingua, quella dei motori, come dice Mauro Forghieri in esclusiva per noi.
Mauro Forghieri racconta Niki Lauda
Forghieri ricorda sempre con molta enfasi e nostalgia il pilota Gilles Villeneuve (quest’anno ricorre il 40° anniversario dalla sua scomparsa), eppure molti sottovalutano il gran rapporto che avesse col pilota austriaco Niki Lauda due volte campione del mondo con Ferrari.
Per l’ingegnere approcciarsi a Niki Lauda era come comunicare ad uno specchio. I due erano sempre sulla stessa lunghezza d’onda. Entrambi erano schietti e diretti e parlavano la stessa lingua, quella dei motori come lo stesso Furia ama definire e ci ha raccontato in esclusiva durante un’intervista.
Di Niki Lauda ho dei ricordi estremamente importanti. Niki era un uomo di cui sapevo ed ero certo che se gli davo una macchina competitiva lui vinceva. Ed inoltre, se la macchina fosse stata competitiva, molto merito lo avrebbe avuto lui. Era il pilota con cui lavoravo meglio perché sapevo cosa voleva. Praticamente io e lui vivevamo in un mondo in cui si parlava una lingua molto chiara, quella dei motori. Quindi sapevamo cosa fare, anche in fretta, e tutto sommato abbiamo commesso pochi errori.
Mauro Forghieri su Niki Lauda
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