L’olandese della Red Bull Max Verstappen è di nuovo sotto la lente d’ingrandimento. Il caso di oggi in Qatar riguarda la doppia bandiera gialla scesa durante l’ultimo giro della qualifica a causa della foratura dell’anteriore destra dell’AlphaTauri di Pierre Gasly. A quanto pare l’olandese è stato l’unico pilota a non rallentare. Un vero e proprio “giallo”.
Il “giallo” del Qatar, con protagonista Max Verstappen
Il protagonista, in ogni caso, nel bene o nel male, è sempre lui: Max Verstappen! Di cosa sarà accusato questa volta? Il mistero da svelare in Qatar è quello della doppia bandiera gialla nell’ultimo giro di qualifica. A quanto pare l’olandese, a differenza degli altri piloti, non ha rallentato sotto regime di doppia bandiera gialla. In diretta TV la regia della F1 ha mostrato come in due occasioni sia uscita bandiera gialla nel terzo settore, bandiera che è diventata verde dopo qualche secondo in entrambi i casi. Dopo la qualifica è venuto fuori che, anche tramite alcune immagini, il tabellone luminoso in pista dava bandiera blu ma che un marshal sventolava una doppia bandiera gialla.
Ma in questo caso il pilota a cosa deve dare retta? Al tabellone o al marshal? In qualsiasi caso nel momento in cui Max ma anche Valtteri sono passati sul rettilineo non vi era alcuna bandiera gialla esposta. Anche oggi si apre un nuovo caso in F1, al momento non ci sono news, comunicati ecc dalla FIA, nessuno sa niente. Forse non lo sanno nemmeno loro. Aimè questa Formula si sta trasformando in un qualcosa che ai piloti ma anche al pubblico non piace più. Una situazione questa che fa ridere e sorridere. Il “giallo” della doppia bandiera “gialla”, il nuovo romanzo della FIA.
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Mara Romano