Scott Redding MotoGP
Scott Redding, nel WorldSBK si sta ritagliando il ruolo da top rider, ma non è sempre stato così, soprattutto quando correva in MotoGP.

Scott Redding, nel WorldSBK si sta ritagliando un ruolo da top rider, ma non è sempre stato così per il pilota inglese, soprattutto quando si trovava a correre in MotoGP. Nel corso di un’intervista, Redding ha raccontato come si sentiva nel Motomondiale e della rinascita sportiva avvenuta prima nel BSB e poi nel WorldSBK.

Gli anni bui in MotoGP di Scott Redding

Scott Redding, non è solo il vincitore dell’ultima gara fin qui disputata dal WorldSBK, ovvero Gara2 del round d’Argentina, ma anche uno dei migliori piloti attualmente presenti nel paddock del mondiale delle derivate di serie. Un pilota che ha iniziato la propria carriera nel Motomondiale tra vittorie in 125cc e soprattutto Moto2, dove nel 2013 ha concluso al secondo posto in classifica. Nel 2014 il tanto atteso debutto in MotoGP, dove in cinque anni sono arrivati solamente due podi e tante delusioni, soprattutto nel suo ultimo anno, ovvero il 2018. Redding ha così deciso di parlare in un’intervista a Motorsport.com di quel difficile periodo sportivo.

MotoGP Scott Redding
Scott Redding in sella all’Aprilia, nel suo ultimo anno in MotoGP – Photo Credit: MotoGP.com

In MotoGP sono arrivato a pensare che non sarei stato in grado di ottenere i risultati che mi aspettavo. E in quel momento, la mia testa è andata via. In MotoGP ero depresso, non volevo correre e non volevo essere lì. Avevo perso l’amore per le corse e il mio gusto per le moto. La gente non credeva in me, pensavano che fossi finito. Sapevo che non lo ero, ma dovevo dimostrarlo con i risultati.

Scott Redding

La vittoria del titolo Superbike nel BSB e il debutto nel mondiale delle derivate di serie

Scott Redding, archiviata l’avventura in MotoGP, ha guardato avanti ed è ripartito direttamente dal BSB, dove ha spiegato, nel corso dell’intervista, di aver ritrovato la fiducia dei propri mezzi che gli sono poi serviti per arrivare a correre nel WorldSBK.

Scott Redding MotoGP
Dopo due anni con il team ufficiale di Ducati, il prossimo anno Redding correrà nel WorldSBK con BMW – Photo Credit: WorldSBK.com

Correre al BSB non è stata proprio una mia scelta, ma sono finito lì perché al WorldSBK mi avevano chiesto di pagare per correre e io non lo farò mai. Passare attraverso il BSB è stata una benedizione perché ho creduto di poter vincere, ed è stato come rinascere. La mia fiducia era aumentata e mi ha convinto che correre era quello che volevo fare nella mia vita. Non ho mai avuto un grande sponsor e soldi per comprare una buona moto, quindi questo significava che dovevo correre nel BSB e vincere il campionato. Anche se nessuno pensava che potessi farlo al primo anno, l’ho fatto. Subito dopo, i team del WorldSBK, convinti di quello che potevo offrire, si sono interessati a me. Se fossi andato direttamente dalla MotoGP al WorldSBK e fossi arrivato decimo o dodicesimo, non sarei qui adesso. Ora sono arrivato in questo modo nel Mondiale e penso sempre di poter vincere il titolo.

Scott Redding

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Simone Cervelli

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