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La provocazione fatta da Valtteri Bottas alla fine del GP d'Olanda è comprensibile secondo quanto detto dal team principal Toto Wolff.

Il GP d’Olanda ha visto una Mercedes vacillare di fronte alla coppia Verstappen-Red Bull. Oltre al mezzo disastro a livello di strategia, Mercedes ha dovuto affrontare forse per la prima volta anche Bottas. Il finlandese del team di Brackley ha infatti disobbedite all’ordine di scuderia che gli imponeva di non fare il giro veloce; quel punto addizionale era infatti nelle mani di Hamilton, in lotta per il titolo mondiale. Il gesto inaspettato di Bottas durante il GP d’Olanda è però stato definito come una provocazione comprensibile da parte del team principal Toto Wolff.

GP Olanda, Wolff: “La provocazione di Bottas è del tutto comprensibile”

Forse una provocazione, forse una ribellione. Forse semplicemente un gesto per sancire la fine di un rapporto. Un Bottas disobbediente infatti non si è praticamente mai visto e quel giro veloce segnato a pochi giri dal termine della gara altro non è stato che un semplice messaggio. “Ora basta”. Un giro veloce per riscattare anni al servizio di Lewis Hamilton, anni di fatica e pieni di frustrazione, senza mai la possibilità di poter arrivare a quel titolo tanto sognato. Anche Toto Wolff, come riportato da FormulaPassion.it, ha infatti dichiarato di aver compreso il gesto di Bottas.

È stata una “provocazione” comprensibile; Valtteri infatti riceve spesso determinate indicazioni perché questo campionato è molto combattuto. Nell’ultimo settore ha comunque alzato il piede; era chiaro che Lewis avrebbe poi realizzato quel giro veloce e Bottas lo sapeva. Alla fine Lewis ha ottenuto il punto in più per il mondiale piloti ed è stato un bene.

Toto Wolff
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Valtteri Bottas, GP Olanda 2021 – Photo Credit: Mercedes F1 Official Media Site

Non sarebbe stato corretto far rinunciare Lewis a quel punto in più, anche perché fino a quel momento era stato lui ad aver registrato il giro più veloce. In ogni caso, bisogna capire che Valtteri ha un certo grado di frustrazione. Alla fine tutto è andato bene, ma ne parleremo comunque, nel modo più amichevole e professionale possibile.

Toto Wolff

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Chiara Zambelli

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