Si è da poco conclusa Gara 2 dell’ePrix di Londra 2021, valida come secondo round del weekend della Formula E nella capitale inglese. Oggi a vincere è Alexander Lynn su Mahindra, che per farlo sfrutta un’arma insolita: la pazienza. Il britannico infatti non compie pazzie, ma sceglie un approccio di crescita graduale nella sua prestazione. Completano il podio Nyck De Vries e Mitch Evans.
Gara 2 ePrix Londra 2021, partenza e prima parte di gara
Allo spegnimento dei semafori sono tutti abbastanza puliti, se non per qualche scambio di posizioni nelle retrovie. Intanto il poleman Vandoorne scatta alla grande, mettendo già un buon distacco su Rowland e Lynn. Sims invece ha nuovamente problemi sulla sua vettura e finisce in fondo al gruppo. Dopo soli 4 minuti di gara, De Vries porta a compimento un sorpasso ai danni di Alexander Lynn per la P3. Ciò porta entrambe le Mercedes momentaneamente sul podio. L’olandese sale poi in P2 visto che Rowland decide di attivare l’Attack Mode, ripresa in seguito dall’inglese. Nel frattempo Bird e Da Costa fanno a spallate nelle retrovie, colpendosi a vicenda.
Il primo colpo di scena della gara arriva poco dopo: Buemi tampona Rast, che prima va a sbattere contro le barriere e poi colpisce – a prima vista volontariamente – la vettura del pilota Nissan. Alla fine il contatto non sarà colpa del tedesco, il quale però resta fermo in mezzo alla pista causando una Safety Car. Una volta ripresa la corsa viene comminato uno Stop&Go di 10 secondi a Sebastien Buemi. Più avanti intanto i primi tre iniziano a scambiarsi le posizioni. Mentre succede tutto questo Da Costa va a sbattere: la dinamica dell’incidente vede la DS Techeetah del portoghese toccare con l’anteriore sinistra il muro, finendo così addosso alla Porsche di Lotterer. Ne consegue la seconda SC dell’ePrix.
Seconda parte di gara e finale
Finalmente la corsa può riprendere, ma accade un altro colpo di scena. Stavolta i protagonisti sono Rowland e Vandoorne: il britannico finisce lungo e colpisce l’auto del belga. La conseguenza è che entrambi perdono molte posizioni, scivolando in fondo al gruppo. Approfitta di una situazione del genere Lucas Di Grassi, il quale ottiene la leadership della gara. Dopo qualche minuto invece Lynn supera De Vries, provando così a lanciarsi all’inseguimento della P1. Tornando all’incidente di prima, vengono comminati 5 secondi di penalità ad Oliver Rowland. Mentre la Top 3 sembra ormai decisa almeno nei nomi, Frijns si libera di Günther nel tentativo di andare a riprendere la quarta piazza di Mitch Evans.
Proseguendo oltre il pilota olandese ha un ritmo davvero eccezionale in questa fase, ma Evans chiude tutte le porte in faccia all’alfiere Virgin Racing. Quest’ultimo perderà la P4 a 9 minuti dalla fine della gara, ma poi la riotterrà grazie all’Attack Mode. Non ci sono però solamente sorprese in pista, ma anche fuori da essa. Infatti a Di Grassi viene comminato un Drive Trough per essersi portato davanti a tutti sfruttando la corsia dei box. Nel frattempo Sam Bird continua la rimonta alla zona punti: dopo 27 giri l’inglese è in P11. Purtroppo il pilota Jaguar butta tutto alle ortiche, sbattendo duramente contro le barriere e distruggendo l’asse anteriore della sua monoposto. Una brutta botta per il britannico e anche per Di Grassi, al quale viene sventolata la bandiera nera per non aver scontato la penalità applicatagli in precedenza. In tal modo va a vincere Alexander Lynn.
Classifica Gara 2 e ordine d’arrivo ePrix Londra
POSIZIONE | PILOTA | TEAM | TEMPO | PUNTI |
1 | Alexander Lynn | Mahindra Racing | 46:29.532 | 25 |
2 | Nyck De Vries | Mercedes-EQ Formula E Team | +0.599 | 18 |
3 | Mitch Evans | Panasonic Jaguar Racing | +6.257 | 15 |
4 | Robin Frijns | Envision Virgin Racing | +6.682 | 13 |
5 | Pascal Wehrlein | TAG Heuer Porsche Formula E Team | +9.212 | 10 |
6 | Max Günther | BMW i Andretti Motorsport | +10.637 | 8 |
7 | Nick Cassidy | Envision Virgin Racing | +12.685 | 6 |
8 | Sergio Sette Camara | Dragon/Penske Autosport | +19.237 | 4 |
9 | Jake Dennis | BMW i Andretti Motorsport | +24.914 | 2 |
10 | Joel Eriksson | Dragon/Penske Autosport | +27.920 | 1 |
11 | Stoffel Vandoorne | Mercedes-EQ Formula E Team | +26.623 | 0 |
12 | Edoardo Mortara | Rokit Venturi Racing | +29.083 | 0 |
13 | Jean-Eric Vergne | DS Techeetah | +29.915 | 0 |
14 | Sebastien Buemi | Nissan e.Dams | +30.291 | 0 |
15 | Oliver Turvey | NIO 333 FE Team | +31.364 | 0 |
16 | Alexander Sims | Mahindra Racing | +34.336 | 0 |
17 | Andrè Lotterer | TAG Heuer Porsche Formula E Team | +35.204 | 0 |
18 | Oliver Rowland | Nissan e.Dams | +42.269 | 0 |
19 | Tom Blomqvist | NIO 333 FE Team | +1 giro | 0 |
20 | Lucas Di Grassi | Audi Sport ABT Schaeffler | DSQ | 0 |
21 | Norman Nato | Rokit Venturi Racing | DNF | 0 |
22 | Sam Bird | Jaguar Racing | DNF | 0 |
23 | Antonio Felix Da Costa | DS Techeetah | DNF | 0 |
24 | René Rast | Audi Sport ABT Schaeffler | DNF | 0 |
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Giacomo Lago