Focus sui nuovi aggiornamenti della Red Bull montati sulla RB16B. Ecco cosa sono i "denti di squalo" e come funzionano

La Red Bull ha portato aggiornamenti interessanti in occasione del round austriaco. Per il GP di Stiria, la RB16B è stata avvistata sfrecciare pericolosamente veloce tra i vari sali e scendi che contraddistinguono il Red Bull Ring, tant’è che Max Verstappen, leader del mondiale, ha dominato entrambe le manche di Prove Libere. Ma a cosa è dovuto questo miglioramento del team di Milton Keynes? Gli sviluppi identificati sulla monoposto dei bibitari sono diversi, ma uno tra i più importanti è situato nella zona del retrotreno della vettura, ma non è visibile ad un occhio poco allenato!

Lente d’ingrandimento sui denti di squalo, l’aggiornamento della Red Bull RB16B

Quando la competizione è alta, la differenza sta nei dettagli. Solo così si può sperare di vincere, soprattutto se il tuo rivale è la Mercedes che domina indisturbata da ormai 7 stagioni. Questo la Red Bull l’ha capito bene e, proprio per questo, sta continuando ad aggiornare la sua RB16B per mantenere il distacco dai propri antagonisti.

Nel GP di casa in Austria, i bibitari hanno introdotto una novità interessante nella zona del retrotreno della propria vettura: i denti di squalo che erano comparsi nella porzione più esterna dei Gurney flap (piccola appendice angolata) in occasione del GP dell’Azerbaijan e che erano stati mantenuti in Francia. Si tratta di un concetto che permette di aumentare il carico generando dei vortici, ma senza peggiorare la resistenza all’avanzamento.

aggiornamenti Red Bull denti di squalo
Focus sui denti di squalo montati sul diffusore della Red Dull RB16B – Photo Credit: Girgio Piola/edit: autore

In Stiria pare che quest’aggiornamento abbia raggiunto la sua massima evoluzione estendendosi su tutta la superficie orizzontale dei due nolder. Questo può significare solamente che il piccolo aggiornamento apportato nei round precedenti mostrava margini di miglioramento nella galleria del vento, così gli ingegneri hanno deciso di estenderlo per tutta la superfice.

Tra i vari aggiornamenti Red Bull portati in Stiria, notiamo due tecnologie diverse per i cestelli dei freni: quelli montati sulla monoposto di Max Verstappen adottano una soluzione con degli sfoghi aperti con materiale a prototipazione rapida, mentre Perez prosegue l’uso della versione più chiusa. L’obiettivo è quello di trovare un modo per far lavorare meglio gli pneumatici senza sollecitarli troppo. Da notare anche un implemento ai cerchi delle ruote posteriori a coste.

SEGUICI SU:

? Facebook, la nostra pagina ufficiale.
? Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
? Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
? YouTube, per gustarti tutti i nostri video.

Raffaello Caruso

About Post Author