Giacomo Agostini non ha dubbi: la coppia Ducati-Bagnaia è la più forte del mondiale e per gli avversari sarà veramente un’ardua impresa. Il quindici volte campione del mondo è un grande ammiratore di Pecco e rivede in lui parte di se stesso: “In questo mi somiglia molto. Anche io andavo in pista per provare a fondo, capire e studiare, me stesso e la moto“.
Agostini, per il mondiale: “In pole position metto Bagnaia”
A breve verranno scoperte le carte in tavola: Ducati si confermerà nuovamente la moto più forte in pista? Stando a vedere i test si direbbe assolutamente di sì. La Casa di Borgo Panigale ha schierato infatti una nuova Desmosedici GP24 che è un passo avanti rispetto alla GP23. E se in sella ci sale Pecco Bagnaia il risultato non può che essere sorprendente. Il campione del mondo, tra Sepang e Lusail ha fatto vedere di essere a posto su ogni fronte, sia sul time attack che sul long run, e al momento di fare sul serio dovrà confermarsi, consapevole che la stagione è lunga e che gli avversari sono agguerriti, specialmente quelli che vestono di rosso.
Giacomo Agostini, che è sempre presente per commentare le vicende del motomondiale, si aspetta una stagione caratterizzata dal dominio Ducati e dalle difficoltà per le rivali: “Le variabili in gioco sono molte –ha detto al Corriere della Sera – peccato che siano quasi tutti in sella a una Ducati. Lo step fatto con il nuovo modello è di gran lunga superiore a quello fatto con il modello dell’anno scorso. Uno step enorme, sarà più difficile lottare per il podio, per la vittoria e di conseguenza per il titolo“.
‘Il Quindici’ ne è certo, per i competitor Aprilia, KTM, Yamaha e Honda sarà difficile lottare sia nei gran premi sia nella corsa al titolo. Agostini non ha dubbi su chi vincerà il titolo nel 2024: “In pole position metto Bagnaia, è due volte campione del mondo e poi sta lavorando bene. Poi Martin subito dietro. Quindi Bastianini, talento vero che saprà riscattarsi. Continuerei con Di Giannantonio e Bezzecchi“.
Continuando a parlare di Pecco, il pilota sottolinea la sua forte crescita ed evidenzia la somiglianza con se stesso: “Ha tutto per confermarsi. È più bravo, concreto, serio e professionale. Ha maturato esperienza e solidità, probabilmente è nel momento migliore della sua carriera e lo ha dimostrato nei test. Ha lavorato sodo per giorni sulla moto e solo all’ultimo ha dato la zampata per mettere in riga tutti. Bravissimo. In questo mi somiglia molto. Anche io andavo in pista per provare a fondo, capire e studiare, me stesso e la moto. Se pensi solo al tempo, perdi in tutti quegli aspetti che sono fondamentali per conquistare vittorie e titoli“.
Ascolta Paddock GP Motomondiale
Potete recuperare l’episodio andato in onda martedì 20 febbraio alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori. Nel corso della puntata abbiamo analizzato le due giornate di Test di Qatar sul circuito di Lusail.
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