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Il direttore sportivo di Ducati Ciabatti dichiara che Martin resterà in Pramac anche nel 2024, smentendo altre voci correnti.

Paolo Ciabatti (Ducati Team) ha dichiarato ai microfoni di GPone.com che Jorge Martin resterà in Ducati Pramac per tutto il 2024 come da contratto. Il direttore sportivo della Ducati elogia lo spagnolo proclamato Re della Germania grazie alla doppietta conquistata nel weekend appena trascorso.

Ciabatti: “Martin sarà sulla Pramac nel 2024”

Paolo Ciabatti non può che sorridere dopo il dominio Ducati sul circuito del Sachsenring (8 piloti nelle prime 9 posizioni). Ma soprattutto non può che non essere entusiasta di Martinator, vincitore unico sia nella Sprint che nella gara di domenica. Dopo un acceso duello con il campione del mondo Pecco Bagnaia che ha fatto rizzare i capelli allo stesso Ciabatti, lo spagnolo è riuscito ad imporsi sul #1 vincendo la gara e portandosi a 16 punti dalla vetta del mondiale.

Martin sta dimostrando gara dopo gara di poter lottare per il titolo e di essere ormai un Big della classe Regina. Le voci di un sua possibile dipartita dal team Prima Pramac Racing non sono mancate. Si parlava di un interesse verso il madrileno da parte della Yamaha (già smentito), il quale però non ha intenzione di lasciare la casa di Borgo Panigale. E nemmeno Paolo Ciabatti, assieme alla Ducati, è intenzionato in alcun modo a lasciarsi sfuggire il pilota.

Ciabatti Martin Pramac
Photo Credit: MotoGP.com

“Martin ha un contratto di due anni con noi. Nel caso in cui avesse ricevuto un’offerta da un team ufficiale avrebbe avuto la possibilità di dircelo in modo da pareggiare eventualmente l’offerta. Non mi risulta abbia ricevuto offerte da team factory, tantomeno che abbia l’intenzione di scendere da una Ducati dopo le ultime gare. Martin quindi sarà sulla Ducati di Pramac nel 2024, come previsto”. – Paolo Ciabatti.

Ciabatti, continuando su Martin: “Jorge aveva fatto grandi cose in Moto2 e senza l’incidente di Portimao sarebbe forse sbocciato prima, visto che quell’episodio lo ha condizionato. Gli mancava forse qualcosa nella gestione della seconda parte di gara, però ha lavorato tanto sulla preparazione e penso che l’investimento fatto sia corretto”.

Non ci resta che vedere che carte hanno ancora da giocare Jorge e la sua GP22 e se riusciranno a lottare fino alla fine per il mondiale.

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Deborah Lazzaro

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