Stefan Bradl torna a parlare del tema sicurezza in MotoGP analizzando la posizione dei piloti e degli steward durante il weekend di gara

Stefan Bradl torna a parlare del tema sicurezza in MotoGP e del limite che i piloti hanno raggiunto in pista. Il collaudatore della Honda pone l’accento sulla difficoltà degli steward nel giudicare le varie situazioni in pista e su come i piloti non abbiano più margine d’errore durante la gara.

Le parole di Bradl sul tema sicurezza in MotoGP

Sta tenendo particolarmente banco in questo ultimo periodo il tema sicurezza in MotoGP. Dopo il weekend di Portimao, che ha visto diversi piloti infortunarsi, molti addetti ai lavori hanno detto a loro riguardo questo tema alquanto spinoso. Tra gli ultimi a farlo Stefal Bradl, collaudatore Honda, che ha voluto anche decolpevolizzare gli steward, messi troppe volte, secondo il tedesco, a decisioni difficili. Queste le sue parole riportate dai colleghi tedesci di Speedweek.com.

Gli steward hanno un compito difficile  e a volte è esagerato che ogni piccola cosa finisca sotto inchiesta. Quando punisci e quando no? A volte non comprendo il sistema delle penalità. Non c’è un regolamento preciso. Solo nel debriefing del giovedì vengono indicate le sanzioni da infliggere per guida irresponsabileSe lasci che tutti guidino come vogliono, ci saranno più incidentiNelle qualifiche e nella sprint tutti rischiano al 110%“.

Bradl sicurezza MotoGP
photo credits: motogp.com

I piloti, secondo Bradl, sono quindi in una situazione difficile da interpretare, in quanto sono obbligati a rischiare per ottenere bei risultati, ma essendo umani, possono sbagliare e quindi punibili. Per il collaudatore Honda la MotoGP dovrebbe ridimensionarsi.

Si dovrebbe cercare di mantenere la traiettoria perfetta, prestare attenzione e attivare i dispositivi al momento corretto. A un certo punto, l’umana abilità raggiunge il suo limite e si verificano collisioni. Noi piloti non abbiamo margine d’errore. Abbiamo raggiunto il limite umano in questo sport. È tempo di ridimensionare leggermente la MotoGP“.

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Simone Massari

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