L’Australiano Daniel Ricciardo parla del suo ex compagno di scuderia, in Red Bull, Max Verstappen. L’attuale pilota della McLaren crede che l’olandese sia cresciuto e maturato dal suo esordio in F1 ad oggi. Ovviamente Ricciardo da ex compagno di scuderia può notare molto bene i cambiamenti dell’olandese.
L’evoluzione di Max Verstappen secondo Ricciardo
L’australiano, che è stato il primo compagno di scuderia di Verstappen alla Red Bull, sapeva fin troppo bene dai loro giorni insieme come colleghi quanto l’olandese sia capace di correre e spingere come un dannato. Conosciamo tutti l’incidente tra Ricciardo e Verstappen nel 2018 nel Gran Premio dell’Azerbaigian. 40esimo di 51 giri, Daniel Ricciardo a caccia di Max Verstappen con DRS aperto, gli prende tutta la scia, è molto più veloce, punta all’esterno, e il compagno di scuderia cosa fa? Va a coprire proprio quella posizione. A questo punto Daniel Ricciardo cambia idea, va a tentare un attacco all’interno, doppio cambio di linea, il problema è che in quel momento Ricciardo era già in frenata e quindi quando cambia traiettoria il freno è già al massimo, si blocca l’anteriore e il contatto è inevitabile.
Verstappen è sotto i riflettori dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, l’impatto del 51G contro la barriera ha portato l’olandese in ospedale per accertamenti e controlli. Max è rimasto scosso dall’incidente ma Ricciardo è lieto di schierarsi al suo fianco all‘Hungaroring. Daniel si schiera dalla parte del suo ex compagno di scuderia affermando che non è più il Max Verstappen dell’esordio in F1. In effetti anche noi tifosi possiamo notare quanto l’olandese sia migliorato in pista, è aggressivo ma molto più pulito rispetto a pochi anni fa. Vedremo come si comporterà l’olandese in Ungheria questo fine settimana. Ne vedremo delle belle.
Le dichiarazioni di Daniel Ricciardo
La cosa principale è che Max sia uscito dalla vettura sano e salvo. È stato in ospedale tutta la sera, sta bene ed è qui a correre questo fine settimana in Ungheria. Per la sua salute e il suo benessere è fantastico, ma anche per il campionato. C’è una grande battaglia in corso tra Lewis e Max, quindi per la salute del campionato è ovviamente fantastico che sia qui a gareggiare. Max era un po’ sotto pressione nei suoi primi due anni in F1, soprattutto con alcune delle mosse e penso che sicuramente abbia appianato molto il suo essere in pista e sia maturato come pilota. Di sicuro, correrà sempre duramente, siamo stati compagni di squadra per tre anni e ci siamo “scontrati” solo due volte, sono numeri piuttosto bassi.
Per quanto riguarda l’incidente, guardando Max c’era spazio all’interno. Certo, stavano gareggiando duramente e lealmente. Max rispettava Lewis, o sapeva che era lì e gli ha dato un po’ di spazio. Non ho visto nulla che non fosse in linea con l’incidente in sé. Ovviamente la conseguenza è stata davvero l’argomento di discussione ed è un peccato che sia successo in una delle curve più veloci del campionato. Ma fortunatamente Max stava più o meno bene ed è qui per correre questo fine settimana. In fondo, tutti noi conosciamo l’etichetta delle corse, quando spremere e quando no. Siamo abbastanza chiari su questo.
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Mara Romano