KTM si trova nel bel mezzo di una crisi economica che sta attirando l’attenzione non solo dei media austriaci, ma anche internazionali. La filiale di Pierer Mobility AG ha registrato nel 2024 un drastico calo del fatturato e un aumento vertiginoso del debito, rendendo necessarie misure drastiche per affrontare il difficile momento economico. Con tagli al personale, riduzione della produzione e scelte strategiche per i progetti sportivi, KTM è chiamata a una profonda riorganizzazione per garantire la propria sopravvivenza.
Crisi KTM: licenziamenti e riduzione della produzione
Come riportato da Motorsport.com, nel primo semestre del 2024, KTM ha subito una flessione del fatturato pari al 27%. A peggiorare la situazione, il mercato non ha mostrato i segnali di ripresa sperati nella seconda metà dell’anno. Pierer Mobility AG ha quindi dovuto riconoscere che l’azienda necessita di un grosso finanziamento per far fronte alla situazione. A testimoniare la gravità della crisi, il debito netto dell’azienda è passato da meno di 300 milioni di euro alla fine del 2022 a ben 1,5 miliardi di euro a metà del 2024. Unito alla drastica perdita di valore del suo titolo azionario, Pierer Mobility AG è stata costretta a ridurre i propri membri del Comitato Esecutivo da sei a due, un chiaro segnale della necessità di tagliare i costi anche ai vertici dell’organizzazione.
Le difficoltà economiche hanno avuto un impatto diretto e pesante sui lavoratori. Nella prima metà del 2024, KTM ha licenziato 309 dipendenti presso le sedi dell’Alta Austria, seguiti da ulteriori 200 licenziamenti nel mese di agosto. Tuttavia, queste misure non sono bastate: l’azienda ha annunciato ulteriori 300 licenziamenti entro la fine dell’anno. Oltre a questo, KTM ha annunciato che per far fronte alla crisi l’assemblaggio delle moto sarà ridotto da due turni ad uno. Stefan Pierer, amministratore delegato di Pierer Mobility AG, ha spiegato:
“Ci sarà un’interruzione della produzione a gennaio e febbraio. Questo sarà legato a un modello di lavoro a orario ridotto in cui la settimana lavorativa sarà ridotta a 30 ore”.
L’interruzione della produzione rappresenta una scelta necessaria per affrontare un altro problema emerso nel corso del 2024: l’accumulo di scorte dovuto a delle vendite inferiori alle aspettative nel mercato europeo e statunitense.
La MotoGP è al centro dei progetti sportivi di KTM
Nonostante le difficoltà economiche, KTM ha chiarito che il suo impegno nei progetti sportivi, in particolare nella MotoGP, non sarà messo in discussione. La MotoGP rappresenta il progetto sportivo più prestigioso e costoso dell’azienda, e i vertici sembrano determinati a preservarlo. Queste le dichiarazioni di Herve Poncharal, Team Principal del team Tech3, come riportate da Motorsport.com:
“Mi hanno detto che non vogliono attaccare la MotoGP. Sarebbe un errore, perché la MotoGP è il fiore all’occhiello. […] Ho parlato con Hubert qualche giorno fa. Mi ha detto che il peggio è passato. Mi hanno detto che sono sicuri di aver preso le decisioni giuste. […] Si tratta del numero di dipendenti, della riduzione della capacità produttiva e dei tagli ai prezzi per ridurre le scorte. Queste sono le difficoltà maggiori al momento”.
A conferma dell’impegno verso la MotoGP, KTM e il team Tech3 adotteranno un design uniforme nel 2025, consolidando la partnership con Red Bull. Inoltre, KTM ha rinnovato il proprio contratto con Dorna Sports per la partecipazione al Campionato del Mondo di MotoGP fino al 2026.
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