Fermìn Aldeguer ha ufficialmente debuttato in MotoGP con il test di martedì a Barcellona, segnando l’inizio della sua carriera nella massima categoria. Il diciannovenne murciano, a bordo della Desmosedici del team Gresini, ha concluso la giornata con il ventesimo tempo, a 1,8 secondi dal compagno di squadra Alex Marquez. Nonostante il distacco, il giovane pilota ha descritto il primo test come un’esperienza molto positiva.
Aldeguer: “È incredibile dove e quando puoi frenare”
Per Fermìn Aldeguer è a tutti gli effetti un pilota di MotoGP. Dopo i primi test ufficiali della stagione 2025 che si sono svolti sul circuito di Barcellona, lo spagnolo ha sottolineato come, pur essendo contento del proprio rendimento, avrebbe potuto fare meglio. Una caduta in Curva 5 prima della pausa pranzo ha lievemente rallentato il suo ritmo, ma il pilota ha prontamente ripreso confidenza con la moto, specialmente con la complessa fase di frenata, che lui stesso ha definito come la più impegnativa del test. Ecco le sue parole come riportate da GPOne.com:
“Posso dire di essere stato all’altezza delle aspettative, ma per come mi sentivo sin dall’inizio credo che avrei potuto fare un pochino meglio. È incredibile dove e quando puoi frenare. È vero che l’elettronica aiuta molto con queste moto, ma quando capisci dove devi frenare ti dici: ‘lì è impossibile’”.
Tra gli esercizi della giornata, Fermìn Aldeguer si è dedicato anche alle partenze:
“Ne ho provate almeno sei e, in realtà, attivare i dispositivi è stata la cosa più facile. Dopo una prova, mi sono detto: ‘che bella partenza che ho fatto!’. Poi però sono tornato nel box e mi hanno detto che ero a 0,8 secondi dal più veloce. Ho ancora qualche problema a tenere l’acceleratore aperto al massimo e gestire tutto con la frizione”.
Il passaggio dalle gomme Pirelli alle Michelin è un’altra delle sfide che Aldeguer dovrà affrontare:
“Le gomme sono completamente diverse e dovrò adattare il mio stile di guida a questi pneumatici. È comunque positivo, perché avendo cambiato anche la moto potrò adattare tutto quanto. Questo non è il momento per pensare alla messa a punto, ma ad adattare il mio stile di guida“.
Infine, il giovane pilota si è detto soddisfatto del rapporto con il team Gresini, che lo ha accolto calorosamente. Anche Ducati sembra fiduciosa del suo potenziale:
“Mi sono trovato molto bene con la squadra. La parte professionale e tecnica è molto buona. Abbiamo lavorato a piccoli passi molto decisi, perché non vogliamo perderci per strada. A livello personale, si vede che sono davvero forti. Già lunedì, quando sono arrivato, mi hanno fatto degli scherzi e questo aiuta un esordiente a cominciare carico. Io sono un ‘caprone’, ma ce ne sono tanti anche nel team!”.
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