Verstappen Las Vegas
Verstappen analizza la rivalità con Lando Norris, parla inoltre dell'ottica campionato e di altri temi attuali.

Max Verstappen parla, in un’intervista rilasciata a Sport Bild, della rivalità con Lando Norris. Affronta anche altri temi importanti quali le ambizioni future, il rapporto con la squadra e l’ottica del campionato mondiale.

Rivalità Verstappen Norris, la mentalità

La mentalità che emerge dall’intervista al tre volte iridato, Max Verstappen, lascia intuire come sebbene i punti che separano i due piloti siano pochi l’olandese non tema particolarmente il confronto. Con ancora quattro gare da competere ed un margine di 47 punti, l’obbiettivo è senz’altro assicurarsi il campionato piloti. Nello specifico poi Verstappen parla di come in realtà le dinamiche del campionato non abbiano fatto emergere un vero e proprio rivale che gli renda la vita complicata in pista. “Lando è un ottimo pilota, ma non direi che c’è un grande rivale che mi rende la vita un inferno”.

Verstappen problemi Red Bull
Photo Credit: F1 X

A contribuire è certamente la lotta ristretta tra molteplici team, fattore che mescola continuamente le carte in gioco. “Le macchine sono tutte troppo vicine le une con le altre perché si possa dire che c’è una battaglia uno contro uno. Ogni weekend è diverso, alcune auto vanno meglio in certe piste, altre in tipologie differenti di circuiti. Ed è lo stesso con i piloti.

Aggiunge poi come neanche Oscar Piastri, che ha più volte dimostrato costanza e capacità di sfruttare le proprie occasioni, lo preoccupi particolarmente. “Io dormo sempre sonni tranquilli”.

Futuro ed ambizioni, quanto incideranno?

In merito alle concitate speculazioni che ruotano attorno alla figura del campione olandese, da inizio stagione, Verstappen smentisce di star pensando a cambiare team per il momento. E sottolinea quanto sia importante l’ambiente oltre che la macchina. “Non penso a cambiare squadra e le speculazioni al riguardo non sono necessarie. Deciderò io e non vedo motivo per cambiare, al momento. Il criterio per decidere sarà quello delle performance… Voglio guidare la macchina con cui potrò competere per vincere i GP e i campionati. Ma una parte importante è anche l’ambiente che hai intorno a te, perché non puoi divertirti se non ti identifichi nel team e nel suo staff“.

Verstappen rivalità Norris
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Devo molto a Helmut. Lui mi ha affidato un volante in F1 quando ero un adolescente e abbiamo costruito una relazione fortissima di fiducia e rispetto reciproco. Questo è il motivo per cui non lo vedo come uno dei miei capi, ma più come uno della mia famiglia. Horner e gli altri del team? Ovviamente sono leale anche a loro. Non sarei dove sono adesso, se non ci fossero loro. Col passare del tempo ho anche costruito una relazione con tutto lo staff e con il brand Red Bull”.

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Elisabeth Dosio

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