Il GP del Brasile del 2024, per Sir Lewis Hamilton, è sicuramente un appuntamento da archiviare e dimenticare. Il sette volte campione del mondo, pur essendo decisamente abile sul bagnato, non è riuscito a lasciare il segno a causa della sua W15, la peggiore monoposto che, come ha detto lui stesso, è stata “la peggiore di sempre”.
Hamilton così male nel GP del Brasile da voler mollare la W15
Weekend da incubo quello del GP del Brasile per Lewis Hamilton, tanto che, a fine gara, si è lasciato andare ad un team radio colmo di frustrazione nei confronti della sua W15. Il team radio in questione è questo, come riporta Autosprint:
“È stato weekend disastroso, ragazzi. Questa macchina è davvero la peggiore di sempre, ma apprezzo il vostro impegno continuo. Complimenti per l’ottimo lavoro al pit-stop. Se questa fosse l’ultima volta, mi dispiace non sia stata perfetta, ma vi sono comunque grato per tutto” – Lewis Hamilton.
Tale frustrazione e risentimento nei confronti della sua monoposto ha lasciato interdetti in molti, dato che il compagno di squadra, George Russell, partiva dalla seconda casella e ha concluso la gara quarto. Hamilton, attualmente, si trova a due punti dal connazionale e, nel piccolo spiraglio positivo di Mercedes, ha conquistato due vittorie (la seconda in seguito alla squalifica di Russell).
Il sette volte iridato, ora con lo sguardo a Las Vegas, ha voluto però chiarire la situazione riguardo il fatidico team radio, chiarendo come quelle dichiarazioni siano frutto dell’adrenalina del momento e che, nonostante tutta, la fiducia nel suo team non sia mai stata messa in dubbio:
“In quel momento, è stato esattamente ciò che provavo, non sentivo davvero il desiderio di tornare dopo quel fine settimana. Credo sia una reazione normale quando si attraversa una stagione così frustrante. Tuttavia, sono determinato a fare in modo che situazioni del genere non si ripetano in futuro e lavorerò duramente per evitarle. Devo dire che, mentalmente, quest’anno mi sono sentito nella miglior forma possibile e questo dice molto considerando quanto sia stata negativa l’ultima gara”.
“Sono in Formula 1 da molto tempo e ho sentito tante cose su di me. Ho affrontato diverse micro-aggressioni, ma voglio sottolineare che non provengono dal mio capo, che mi ha sempre sostenuto e con cui abbiamo raggiunto grandi risultati. Mi riferisco più in generale ai media. Nulla di tutto ciò, però, riesce a farmi crollare. Sono ancora qui, continuo a lottare e non ho intenzione di smettere. Amo ancora il mio team e, anche se sono vicino a lasciarlo, voglio dare il massimo nelle prossime gare. Se riusciranno a darmi una macchina stabile e competitiva, potremo ottenere risultati migliori” – Lewis Hamilton.
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Alessandra Mottadelli
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