Il FIA WEC è un campionato in continua evoluzione, e questo è evidente. Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance e Corse Clienti, ha approfondito alcune delle tematiche più discusse, al momento, all’interno del mondo Endurance, che riguardano il futuro. Nella conferenza stampa, in cui è stato protagonista alle Finali Mondiali Ferrari, Coletta ha parlato del possibile cambiamento del numero di partecipanti e di gare, toccando anche l’argomento del carburante a idrogeno.
Antonello Coletta sulle novità nel WEC: dal numero dei partecipanti al futuro dell’idrogeno
Sono diverse le opinioni che si scontrano sull’aggiunta di più vetture nel FIA WEC, ma non solo. Il campionato Endurance continua ad acquisire popolarità, sia a livello di tifosi, sia a livello di nuovi costruttori. Antonello Coletta, che ha parlato ai media alle Finali Mondiali Ferrari, tra cui Rossomotori.it., ha dato la sua opinioni su due questioni spinose in merito al futuro: sarebbe positivo aggiungere più macchine nel campionato e, inoltre, il possibile arrivo, sempre più vicino, dell’idrogeno, sarebbe un salto epocale.
“Io credo che se le infrastrutture lo consentissero, non ci sarebbe nessun problema ad aumentare le vetture ai nastri di partenza. Tutti sappiamo che, soprattutto nella classe GT3, avere solo due macchine per ogni brand è un grande limite. La categoria GT, per come è configurata nel regolamento, prevede un Bronze, un Silver e poi un Gold e un Platinum, nell’ambito dei piloti. Per noi è qualcosa che deve sposarsi con le attività dei gentleman, che poi vengono coadiuvate dai piloti professionisti. Oggi ci troviamo di fronte a costruttori che, giustamente, perché il regolamento lo consente, cercano il miglior Bronze e il miglior Silver possibile e paradossalmente sono diventati loro dei professionisti, perché fanno la differenza. Qui si sta un po’ perdendo quella che è l’essenza della categoria GT, e questo è un peccato. Oggi, con solo due cartucce, è più complicato. Però il problema sono i circuiti che non possono ospitare più macchine, perché non ci sono box per tutti. Credo che se avessimo più box da parte degli organizzatori, non ci sarebbe nessun problema ad aumentare le vetture al via“.
E riguardo all’arrivo dell’idrogeno, Antonello Coletta ha dichiarato:”Tutti pensiamo che l’idrogeno possa avere un impiego nel futuro. Sappiamo che FIA WEC è molto interessata e alcuni costruttori hanno già dichiarato di essere della partita, quando ci sarà l’opportunità di schierare le macchine. Ferrari, come d’abitudine, non scarta mai nessuna ipotesi. Oggi siamo tra i costruttori che, assieme alla Federazione, stanno studiando l’impiego dell’idrogeno nella categoria più importante. Questo non vuol dire che saremo presenti, però siamo della partita proprio per poter valutare la nostra futura eventuale presenza. Dobbiamo fare delle valutazioni molto importanti e richiedono un minimo di tempo. Però che non si scarta mai nulla a priori, soprattutto quando all’orizzonte potrebbe esserci un cambiamento che tutti noi possiamo giudicare epocale“.
Più gare nel campionato: l’opinione di Coletta
L’omologazione delle Hypercar è stata estesa fino al 2029 dalla FIA, ma ancora ci sono diverse discussioni da affrontare. Una delle tematiche presenti sul tavolo è sicuramente quello che riguarda il numero di token. Durante la conferenza stampa a lui dedicata, Antonello Coletta ha espresso la sua opinione a proposito di questo e della possibilità di avere una gara in più nel campionato.
“La proroga c’è, si sta ancora discutendo sul poter usare dei token in più o meno. Io credo che lo consentiranno, non ho idea quanti, ma è una delle cose che sono sul tavolo. Per quanto riguarda il numero delle gare, certamente una gara in più potrebbe essere molto interessante. Anche perché, con 8 gare, quando perdi una o due occasioni, per svariati motivi, diventa veramente molto difficile puntare al campionato. Dall’altra parte, è chiaro che stiamo vedendo una crescita dei costi importante. Questo è dovuto non soltanto al campionato stesso, ma a motivi contingenti che viviamo anche tutti i giorni. Tutto sta aumentando in maniera importante, abbiamo visto dei costi di logistica che stanno crescendo veramente oltre ogni limite. In più, accadono anche dei fattori esterni che complicano ancora di più la cosa. Per esempio, in Qatar abbiamo avuto un grande danno economico dalla chiusura del canale di Suez, abbiamo speso tanti soldi per tornare indietro”.
“Oggi è un momento veramente complicato, dove, da una parte, sarebbe bello avere una gara in più e, dall’altra, dobbiamo fare molta attenzione. Perché una gara in più dipende dove la faremo e potrebbe essere molto pesante dal punto di vista economico. Forse oggi potrebbe starci una gara in più in Europa, però è anche vero che ci sono dei continenti che non tocchiamo. Possiamo vedere questa cosa da più parti, ma dobbiamo sempre essere molto vigili ai budget necessari per coprire un campionato. Oggi siamo un campionato di successo, con tante macchine, ma è proprio nei momenti migliori che bisogna fare attenzione a non tornare indietro. Il momento, economicamente, non è dei più facili e dunque è bene stare con i piedi per terra“.
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