Verstappen penalità Brasile
I problemi per Verstappen sembrano non avere fine: dopo le penalità ricevute in Messico, è in arrivo una penalità di 5 posizioni in Brasile.

Il recente Gran Premio del Messico ha evidenziato nuove sfide per Max Verstappen e la Red Bull, mostrando che il vantaggio accumulato dal campione olandese non è più irraggiungibile. Nonostante i 47 punti di distanza dal suo diretto inseguitore siano ancora rassicuranti, le difficoltà incontrate in Messico, comprese le penalità ricevute, sembrano essere solo l’inizio: per Verstappen è infatti in arrivo una penalità di 5 posizioni in griglia per il prossimo GP del Brasile.

Verstappen, penalità in Brasile: le parole di Marko

Il GP del Messico si è rivelato particolarmente complesso per il team Red Bull, nonostante l’impegno di Max Verstappen in pista. La squadra di Milton Keynes è stata costretta a installare una Power Unit datata sulla monoposto di Verstappen dopo un problema riscontrato nelle prove libere.

Questa decisione tecnica, necessaria per preservare le componenti in vista delle prossime gare, ha penalizzato l’olandese in termini di velocità di punta, con una differenza di circa 8 km/h rispetto alla Ferrari, che si è fatta sentire soprattutto sui lunghi rettilinei del tracciato messicano.

Verstappen penalità Brasile
Photo Credit: Red Bull Racing X Account

Helmut Marko, consulente Red Bull, ha recentemente commentato la situazione della Power Unit di Verstappen, ipotizzando la necessità di una sostituzione già in occasione del Gran Premio del Brasile. La strategia, quindi, sembra orientarsi verso un compromesso: sacrificare la partenza del pilota olandese per garantirgli una potenza adeguata in gara, riducendo il rischio di ripetere i problemi riscontrati in Messico.

“Le conseguenze di un cambio di Power Unit corrispondono ad una penalità di cinque posizioni, e non sarebbe così grave in Brasile dove si può sorpassare con relativa facilità. Abbiamo visto che nei rettilinei ci mancavano dai 3 agli 8 km/h, per cui cambieremo il motore perché eravamo lenti sul dritto. Il propulsore che era montato in macchina in Messico non doveva essere più utilizzato in gara, per cui in Brasile potremmo cambiarlo” ha commentato Marko in un’intervista riportata da Motorsport.com.

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Irene Barbaro

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