L’episodio che ha infiammato il finale dello scorso Gran Premio d’Austria torna ad essere argomento di discussione. La FIA ha infatti ammesso che avrebbe dovuto fare di più sull’incidente tra Max Verstappen e Lando Norris, esponendo all’olandese bandiera bianco/nera per i movimenti in frenata.
GP d’Austria, FIA ammette che Verstappen avrebbe dovuto ricevere bandiera bianco/nera
Il contatto tra Max Verstappen e Lando Norris, che ha incendiato il finale dello scorso Gran Premio d’Austria, ha suscitato non poche polemiche tra fan e addetti ai lavori. Nonostante i diretti interessati abbiano affermato di essersi chiariti in merito alla vicenda, la FIA è tornata sull’argomento, ammettendo che, ai movimenti in frenata di Verstappen, sarebbe dovuta seguire una bandiera bianco/nera.
La McLaren aveva infatti insistito sulla necessità di segnalare le azioni in pista dell’olandese, ritenendo l’incidente evitabile se solo la FIA avesse emesso un avvertimento nei confronti di Verstappen. Svariate volte, nei suoi tentativi di sorpasso, Norris aveva accusato il rivale di muoversi in frenata, azione che di fatto è vietata dal regolamento sportivo. Sul momento però i commissari non giudicarono tali azioni contrarie alle regole, decidendo quindi di non intervenire.
Secondo quanto riportato da Motorsport.com, nella serata di giovedì a Silverstone, la questione è stata nuovamente oggetto di discussione durante la riunione dei team manager. In tale occasione, il direttore di gara, Niels Wittich, ha ammesso che la FIA avrebbe dovuto fare di più in merito all’incidente, convenendo sulla necessità di esporre bandiera bianco/nera a Max Verstappen per le sue manovre. Ciò soprattutto perché a partire da quest’anno, l’uso di tale bandiera non è più limitata solo al comportamento anti-sportivo, ma anche “a un’azione che può comportare una penalità se ripetuta.“
Il Team Principal McLaren, Andrea Stella, ha quindi accolto favorevolmente la delibera che conferma la loro lettura dei fatti. “Siamo contenti perché penso che la FIA abbia espresso la sua opinione su quanto accaduto in Austria e siamo soddisfatti che questa opinione confermi che la nostra comprensione subito dopo la gara era corretta e, in una certa misura, anche durante la gara. […]Quindi, la nostra comprensione è stata confermata dalla FIA, che ovviamente l’ha rivista internamente e potrebbe aver aggiornato la propria interpretazione. E penso che siamo tutti giunti alla conclusione che a Max si sarebbe dovuto dare un avvertimento, se non una bandiera bianca e nera. E questo avrebbe impedito un’escalation che ha portato alla collisione.”
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