Una nuova vicenda è scoppiata in Formula 1: Lewis Hamilton starebbe subendo atti di sabotaggio da parte di Mercedes. Ciò che sta accadendo nelle ultime ore nel paddock del Mondiale deriva dall’ennesima mail anonima inviata alla stampa, che adesso sta indagando sulla veridicità e sta attendendo risposte concrete dal team.
Una mail anonima: esplode il caso Hamilton-Gate
Quando meno lo si aspetta, spunta un nuovo mistero nel paddock della Formula 1. Lo abbiamo chiamato “Hamilton-Gate”, l’episodio che si è acceso improvvisamente nelle giornate antecedenti all’inizio del Gran Premio di Spagna. Un messaggio via mail, da parte di un mittente anonimo che si identifica come un ormai ex-dipendente di Mercedes, è arrivato sotto gli occhi di numerosi giornalisti, svelando un sabotaggio del team ai danni del sette volte Campione del Mondo.
Stando a quanto riportato dal Daily Mail, i destinatari di tale messaggio sono gli stessi che hanno ricevuto l’informazione incriminata circa gli atti discutibili di Christian Horner di inizio stagione. Per questo motivo, al momento c’è più di qualche dubbio sulla veridicità. Effettivamente, però, il team di Toto Wolff ha avviato delle indagini per capire la provenienza geografica del messaggio attraverso l’indirizzo IP, e non ha ancora risposto alle domande del famoso tabloid inglese.
Il testo del messaggio è preoccupante: il “sabotaggio sistematico di Lewis” starebbe condizionando innanzitutto la sua salute mentale. Delle altre “cose subdole”, addirittura, potrebbero mettere a repentaglio la vita del pilota, degli altri colleghi in pista e persino del pubblico. Il messaggio suona come una forte richiesta di aiuto, prima che le cose si facciano troppo serie.
“Alcuni di noi del team non sono contenti del sabotaggio sistematico di Lewis, della sua auto, della sua strategia di pneumatici, della sua strategia di gara e della sua salute mentale. Lewis è escluso e stanno succedendo alcune cose subdole di cui le persone devono essere consapevoli. Fai le domande e la verità verrà fuori. È tutto nei dati e viene registrato. Con l’eccezione di Bono e quelli di noi che amano Lewis, altri sono su un percorso pericoloso che potrebbe essere in definitiva una minaccia per la vita di Lewis, altri piloti, anche il pubblico. Una strategia a freddo è una condanna a morte”.
Per ora, da giovedì si attendono chiarimenti da parte della squadra di Brackley, che per ora ha solo dichiarato che tale mittente non dovrebbe essere alcun ex-dipendente. Se la storia si infittisse, potrebbe scoppiare lo scandalo tra i più gravi della storia della competizione.
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