Il primo avversario in Formula 1, si sa, è il proprio compagno di Scuderia. E’ attraverso il proprio collega che molto spesso nascono paragoni e differenze. E talvolta quando quest’ultime sono nette, possono diventare pericolose e definitive. E’ il caso di Charles Leclerc e Carlos Sainz in Ferrari? Don’t Worry, lo spagnolo smentisce qualsiasi parola di troppo.
Il quarto anno di Carlos Sainz in Ferrari
Carlos Sainz è approdato in Ferrari nel 2021 firmando un biennale, riuscendo poi in seguito a strappare alla Scuderia di Maranello un rinnovo che terminerà a fine 2024. Sono tante le voci che a fine termine vedono lo spagnolo lontano da indossare nuovamente la tuta rossa, soprattutto perché i famosi rinnovi di cui si parla, sia per Carlos che per Charles, non sono stati ancora ufficializzati. Di recente, però, a dare conferma di una continuità più che solida è stato lo stesso Presidente Elkann, nonostante abbia espresso la sua più chiara delusione per il mondiale 2023 terminato.
Si dice che il pilota 29enne di Madrid, che in rosso ha collezionato 2 vittorie, 5 pole position e 16 podi, firmerà un nuovo biennale. Di sicuro ci sono le aspettative alte per la prossima stagione, e lo stesso Sainz non le ha celate nell’intervista esclusiva a Dazn Spagna: “Chiedo al 2024 una macchina per vincere. Se vinceremo o meno, lo sa solo Dio. Chiedo di poter iniziare ogni weekend pensando di poter vincere”.
Il rapporto tra Carlos Sainz e Charles Leclerc
Nell’intervista, lo spagnolo ha parlato anche del suo rapporto con il compagno di squadra, da tutti (molte volte) messo in discussione: “In ogni gara io e Charles siamo a mezzo decimo l’uno dall’altro, siamo sempre vicini. Ha una grande abilità nel giro secco e anche in gara nel rimontare e guadagnare posizioni alla partenza. Siamo un’ottima coppia”.
Ed infine, una sua personale volontà a voler continuare quest’avventura in Ferrari con Charles: “Siamo due piloti che vanno molto d’accordo e credo che per la squadra avere due che si spingono a vicenda sia l’ideale. Tra noi c’è una sana competizione, ma la priorità è sempre la squadra. Personalmente cerco di mordere quando devo e di controllarmi quando è necessario controllarmi“, ha concluso Sainz.
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Martina Milia
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