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George Russell ha espresso la sua idea di voler cambiare il calendario della Formula 1, rendendo meno stressante il lavoro logistico.

George Russell ha parlato recentemente del calendario del campionato di Formula 1, dichiarando che presto sarà effettuata una rimodulazione dell’organizzazione. La stagione 2023 è la più lunga della storia per via dei suoi ben 23 Gran Premi, ed il direttore della GPDA ha voluto evidenziare le difficoltà logistiche che i team stanno affrontando. Il britannico ha dichiarato che si sta lavorando, per il futuro, per rendere meno stressante lo spostamento, giovando quindi alla salute di ogni membro dei team.

George Russell spinge per la modifica del calendario di F1

La stagione di Formula 1 2023 è la più lunga, a livello di Gran Premi organizzati, della storia della competizione. Il calendario attuale è composto da ben 23 appuntamenti – senza contare l’annullato GP della Cina – che si snodano in ogni singolo continente. Dopo le prime due tappe del Medio Oriente in Bahrain e Arabia Saudita, la terza tappa è stata quella dell’Australia, seguita da Azerbaijan e subito dopo dalla gara oltreoceano a Miami. Un’organizzazione logistica, questa, che spesso ha creato polemiche tra gli addetti ai lavori ed i fan compresi.

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Photo Credit: Mercedes-Benz Media Group

A rappresentare le voci infastidite dei piloti, e quindi anche dei team, c’è George Russell, direttore della Grand Prix Drivers’ Association. Il pilota britannico ha preso il posto di Romain Grosjean in questo ruolo a partire dal 2021, e da allora sta lavorando a stretto contatto con il resto dei membri della griglia. Riguardo la problematica del calendario, la collaborazione con il presidente della Formula 1 Stefano Domenicali è già iniziata, spiega il corridore Mercedes, e l’intenzione di fare passi in avanti per rendere più fattibili e meno faticosi gli spostamenti, c’è. Ha parlato così, per Motorsport.com.

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Photo Credit: F1.com

“Penso che collettivamente abbiamo un contributo davvero forte e penso che Stefano Domenicali sia incredibilmente aperto ad ascoltare le nostre opinioni e ad avere discussioni. Ovviamente si è parlato molto di quanto sia sostenibile il calendario, saltare dal Medio Oriente all’America e tornare in Europa, e penso che negli anni a venire sarà migliorato. Ci sono molti limiti con il clima; corriamo a determinati eventi e limiti dei circuiti stradali, di quando possono aprirli. E sul format del weekend di gara, a beneficio delle 2.000 o 3.000 persone che viaggiano in tutto il mondo, avendo la prima sessione di venerdì pomeriggio, sarebbe meglio così cosicché si possa arrivare con più tranquillità il mercoledì”.

Ascolta Paddock GP!

Raffaello Caruso e Gabriele Bassi commentano il GP di Australia assieme a Franco Nugnes, direttore e responsabile di Motorsport.com Italia.

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Alessio Auriemma

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