Gardner parla del suo approccio alla SBK senza tralasciare un commento verso la MotoGP che non gli ha concesso una seconda possibilità

In un’intervista rilasciata ai colleghi di GPone.com, Remy Gardner è tornato a parlare del suo approdo in SBK nel 2023. L’australiano esordirà a bordo della Yamaha R1 del team GRT al fianco del campione del mondo Supersport Dominique Aegerter.

Remy Gardner e la SBK: le sue impressioni

Tra i più attesi per questo 2023, direttamente dalla MotoGP Remy Gardner cercherà di distinguersi fin da subito nella classe regina delle derivate di serie. Un campionato molto differente, passando da una moto complessa come la KTM RC16 a una docile come la Yamaha R1 del team GRT. Il team ha rinnovato la line-up dei piloti, mandando Garrett Gerloff in BMW e Kotha Nozane in Moto2, aprendo così le porte all’australiano e al campione del mondo Supersport Aegerter.

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A GPone.com, Gardner ha parlato così del suo approccio alla SBK, rivelando alcuni retroscena inediti.

“Ducati mi ha cercato per correre in Superbike, ho avuto modo di parlare con Serafino Foti ed è stato un confronto molto interessante. Alla fine però ho scelto Yamaha, perchè dopo tutte le difficoltà del 2022, loro mi hanno fatto capire di volermi veramente, presentandomi un contratto molto semplice e chiaro. Anche Ducati mi voleva, ma non era nulla di concreto, dato che sarei stato posizionato in un team satellite […] Mi ha fatto piacere che il rappresentante di un team factory che mi fa: “Vogliamo te. Questo è il contratto. Rendiamolo realtà”

MotoGP occasione sprecata

Dopo il titolo mondiale in Moto2, vedere dopo un solo anno Remy Gardner scaricato da KTM ha disturbato parecchi piloti e addetti ai lavori. Forse troppa fretta, specchio di una MotoGP sempre più frenetica che non dà spazio all’errore. Queste le parole di Remy Gardner rispetto alla sua occasione in classe regina.

“Il mio 2022 è stato un anno veramente complicato. Io ho cercato di fare del mio meglio, chiedendo tra l’altro che alcune cose cambiassero, a purtroppo non c’è stato nulla da fare. Alla fine è andata così e oggi sono qua in Superbike. Forse meritavo di avere una seconda chance e se l’avessi avuta avrei firmato, dando il 100% come ho sempre fatto. Io sono un pilota che cerca sempre di fare il massimo, ma forse mi hanno fatto un favore”

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Simone Massari

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