La 90esima edizione della 24 Ore di Le Mans si chiude con la vittoria assoluta della #8 guidata da Buemi, Hirakawa e Hartley per la classe Hypercar. In LMP2 trionfa la #45 di Jota, con alle spalle la #9 di Prema. Sorpresa in GTE Pro dove alla fine è la Porsche #91 a tagliare il traguardo davanti ad entrambe le Ferrari di AF Corse; in Am è invece la #33 di TF Sport a conquistare il primo posto di classe.
24 Ore di Le Mans: Toyota trionfa in Hypercar
Partono bene le Toyota che dopo le prime 3 ore sono al comando sul Circuit de la Sarthe, con la #7 davanti alla #8; Alpine si piazza invece al terzo posto dopo il problema accusato dalla #709 di Glickenhaus. Dopo 6 ore la testa della gara è passata nelle mani della #8 di Buemi, Hirakawa e Hartley; distanti entrambi le Glickenhaus che occupano il terzo e il quarto posto, mentre la Alpine #36, dopo un Drive Through, è scivolata in quinta posizione. Sul finire dell’ottava ora, la Toyota #7 ripassa la #8; alle spalle delle vetture giapponesi continua la corsa la #709.

Nella notte la situazione non cambia molto, con le due Toyota che continuano a comandare in Hypercar seguite dalla Glickenhaus #709 distaccata di due giri. Dopo 18 ore la #8 è leader assoluto dopo che i colleghi della #7 sono stati costretti a rallentare per un reset. A 3 ore dalla fine, resta invariata la leadership della Toyota GR010 #8 di Buemi, Hartley e Hirakawa, seguita dai colleghi e da Wstbrook, Briscoe e Mailleux sulla Glickenhaus #709. La bandiera a scacchi non cambia la situazione in pista; Toyota chiude con una doppietta a Le Mans, mentre Glickenhaus conquista il primo podio.
Caos al via in LMP2, poi è lotta: Jota prima e terza, Prema seconda
La partenza della 24 Ore di Le Mans è movimentata in LMP2; la #22 di United Autosports finisce in ghiaia costringendo sia la #31 di WRT che la #41 di Realteam by WRT a rallentare e perdere posizioni. Approfittando del caos iniziale, la #38 di Jota si mette al comando, seguita dalla #5 del Team Penske e dalla #9 di Prema. Durante la quarta ora, la Oreca #10 finisce a muro riportando danni al muso, mentre la #24 collide con la Ferrari #85 senza gravi danni; nel frattempo la #9 di Kubica, Colombo e Delétraz è passata al secondo posto, dietro alla #38 di Jota e davanti alla #28 di Aberdein, Jones e Rasmussen.

Ad un terzo di gara concluso, al comando della classe LMP2 si trova sempre #38 di Da Costa, Gonzalez e Stevens; alle loro spalle continua invece la #9 di Prema; terzo posto sempre per Jota con la #28, in lotta con la #13. Nella notta la Ligier #22 perde una ruota, mentre sia la #35 che la #65 hanno un incidente; nonostante questo, la testa della classifica non cambia, con la #38 sempre al comando, seguita dalla #9. La #28 è terza, mentre la #31 di WRT è quarta dopo una rimonta ma con un Drive Through da scontare. Dopo 18 ore di gara, le prime tre vetture in LMP2 restano la #38, la #9 e la #28, seguite questa volta dalla Oreca #7 e dalla #13 di De Vries, Beche e Van Der Helm.
Ritiro per la Oreca #31 di WRT dopo un incidente nel corso della diciannovesima ora che ha costretto anche all’ingresso della Safety Car sul Circuit de la Sarthe; problemi anche per la #22 di United Autosports che a causa di un problema tecnico ha dovuto cedere molte posizioni. In testa alla classe LMP2 resta la #38, seguita a distanza dalla #9 di Prema e dalla #28 di Jota. Le prime tre classificate giungono così al traguardo, con l’enorme soddisfazione del team italiano che al debutto chiude con il secondo posto nella prestigiosa gara.
24 Ore di Le Mans: in Pro/Am trionfa la #45 di Algarve Racing
La partenza caotica non distare l’equipaggio della Ferrari #83 che si mette al comando nella classe Pro/Am; alle sue spalle si piazzano invece la #44 di ARC Bratislava e la #39 di Graff Racing, mentre la #3 di DKR Engineering è costretta a cambiare il muso dopo aver sbattuto a muro. Dopo sei ore al comando c’è ancora l’equipaggio della #83 formato da Perrodo, Nielsen e Rovera, seguiti dalla Oreca #39 e dalla #3 di Glorieux, Cougnaud e Horr.

Dopo 8 ore la situazione cambia, con la #83 costretta a ripartire dall’ottava posizione dopo un lungo pit stop; al comando arriva così la #45 di Algarve Racing, seguita dalla #44 di ARC Bratislava e dalla #3 di DKR Engineering. Nella notte la #45 continua a tenere la prima posizione della classe Pro/Am; Perrodo, Nielsen e Rovera riescono a rimontare, ma un problema alla finzione della #83 causa loro un ulteriore ritardo che costringe l’equipaggio al terzo posto, in lotta con al #24 e la #39. Sul finire della diciottesima ora, la #45 continua a guidare la categoria, seguita dalla #83 di AF Corse, passata al secondo posto dopo che la #3 è rientrata ai box a causa di una collisione con il muro.
Dopo 21 ore, la #45 di Thomas, Allen e Binder resta al comando delle Pro/Am, seguita dalla #3 di DKR Engineering. Dopo l’incidente con la Corvette, l’equipaggio della #83 prova invece la rimonta per riprendere il podio conquistato dalla #24. La #45 chiude davanti alle vetture rivali della classe, mentre il secondo posto lo conquista la #24 che sul finale supera la #3.
Sorpresa in GTE Pro: Porsche vince, ma AF Corse è sul podio con entrambe le Ferrari
Al comando della 24 Ore di Le Mans scattano subito le due Corvette, con la #63 davanti alla #64, seguite dalle due Porsche ed infine dalla Ferrari. Dopo sei ore, la Corvette #63 è al comando, mentre i colleghi Milner, Tandy e Sims della #64 lottano con al Porsche per il secondo posto; le Ferrari restano invece dietro. Sul finite delle otto ore la situazione è cambiata; le due Corvette hanno infatti avuto dei problemi, con la #64 costretta ad un lungo stop ai box per un problema e la #63 alle prese con la posteriore sinistra bucata. La leadership della 24 Ore in classe GTE Pro passa così nelle mani della Porsche #92, seguita dai colleghi della #91, mentre Pier Guidi, Calado e Serra conquistano il terzo posto provvisorio.

Nella notta le cose cambiano ancora, con la Porsche #92 di Estre, Christensen e Vanthoor costretta a cedere la prima posizione alla Corvette #64 per un cambio di freni. La Ferrari #51 di AF Corse mantiene il terzo posto, seguita dall’altra Porsche e dai colleghi della 488 #52. I colpi di scena non sono però finiti; la fine della diciottesima ora vede infatti un nuovo leader. La Porsche #92 è infatti costretta a rientrare ai box per un problema all’anteriore destra, lasciando il primo posto alla Corvette #64; il contatto con la #83 costringe però la Corvette a cedere la posizione alla Ferrari #51 che si trova così al comando, seguita dalla Porsche #91 e dalla #52 di Fuoco, Molina e Rigon.

Dura poco il sogno della Ferrari, tornata alle spalle della Porsche #91 di Bruni, Lietz e Makowiecki, anche a causa di una gomma forata che ha costretto la #51 ad un pit stop in più. Terzo posto saldo, a 3 ore dal termine, per l’altra Ferrari 488, la #52 di Fuoco, Molina e Rigon, che resta davanti alla Porsche #92 e all’altra Ferrari della Riley Motorsport. Doppio ritiro invece per le Corvette partite in testa nella 90esima 24 Ore di Le Mans. La fine della ventiquattresima e ultima ora non cambia le sorti in pista; Porsche vince la 24 Ore nella classe Pro, seguita dalle Ferrari #51 e #52, in enorme difficoltà a causa del BoP.
24 Ore Le Mans: TF Sport comanda la classe GTE Am con la #33
Poca fortuna per le Ferrari dopo le prime 3 ore di gara, con la #85 delle Iron Dames costretta ai box per una gomma a terra, la #60 di Iron Lynx artefice di un testacoda e la #75 in ghiaia per una collisione. Al comando si piazzano subito le due Porsche, con la #79 davanti alla #77, mentre il terzo posto è occupato dalla Aston Martin #98. Dopo sei ore al comando resta la #79, seguita dalla #98 e dalla #33. La situazione cambia leggermente dopo le prime otto ore di gara, con MacNeil, Andlauer e Merrill sempre al primo posto con la #79, seguiti dalla #77 di Dempsey- Proton Racing e dalla #33.

Nella notte si ritirano la #71, la #777 e la #59, mentre la Porsche #79 di WeatherTech Racing/Proton continua la corsa in testa alla classe Am; al secondo posto si è portato l’equipaggio della #99, mentre terza e quarta restano le Aston #33 di TF Sport e #98 di Northwest AMR. La fine della diciottesima ora di gara sul Circuit de la Sarthe porta con sé un nuovo leader in GTE Am; la #79 dopo un testacoda scivola al quarto posto, lasciando così la prima posizione alla #33 di TF Sport. Alle sue spalle la Aston #98 e la #99 di Hardpoint/Absolute Racing.
La Safety Car ha favorito il vantaggio della #33 di TF Sport che è così riuscita ad allungare sia sulla #79 di MacNeil, Andlauer e Merrill che sulla #77 di Dempsey-Proton Racing. Nulla cambia al traguardo, con la Aston Martin che torna alla vittoria grazie a Keating, Chaves e Sorensen, equipaggio della #33; sul podio anche la #79 e la #98 di Northwest AMR. Nulla da fare per la #77 che ha dovuto cedere posizioni a causa di un problema tecnico giunto a due ore dal termine.
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