Pol Espargaro è tra i nomi che potrebbero non far parte della griglia 2023 visto il suo futuro ancora incerto. Lo spagnolo della Honda è in scadenza di contratto e con l’addio di Suzuki i posti vacanti cominciano ad essere molteplici e un posto di fianco a Marc Marquez fa gola a molti piloti.
Le considerazioni di Pol Espargaro sul suo futuro
Siamo in pieno “motomercato” e per i piloti in scadenza di contratto è un periodo particolarmente delicato. Tra la ricerca di buoni risultati per strappare un buon contratto e la pressione che aumenta per l’incertezza sulla riconferma, il filo è molto sottile cosicché il pilota può commettere errori a volte fatali.
Lo stesso Pol Espargaro racconta del clima difficile intorno a lui, che non gli permette di correre in modo tranquillo e libero mentalmente soprattutto. Queste le sue parole al quotidiano online “El Español“.
“Sì, è logico. Ogni pilota vuole prolungare il contratto e rimanere in MotoGP perché è il nostro lavoro e da questo dipende il nostro sostentamento. Quando arriva il momento del rinnovo dei contratti, si sente un certo nervosismo e questa inquietudine porta a errori” – Pol Espargaro

L’addio di Suzuki è arrivato come un fulmine a ciel sereno e ha lasciato spiazzati addetti ai lavori e non. I due piloti Alex Rins e Joan Mir attualmente non hanno ancora trovato una sella per il 2023, con la Honda che sembra interessata ad accaparrarsi il campione del mondo 2020.
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Il numero 44 del team Repsol HRC, unico a podio per la Honda in questo 2022, ha raccontato di vivere così questi momenti delicati della stagione.
“Se c’è una cosa che ho imparato con l’esperienza, è sapere come affrontare quei momenti: non avere fretta e non preoccuparsi del prolungamento del contratto in arrivo. Non è che otterrai l’estensione del contratto più spingerai. C’è molto di più nelle cose che ottenere un buon risultato in una gara. Non dipenderà solo da quello”
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Simone Massari