Max Verstappen non chiude affatto il GP del Bahrain. Il campione del mondo in carica di Formula 1 è stato tradito, a pochi km dal traguardo finale, dalla sua “preziosa” e capricciosa RB18. Anche il compagno di squadra Perez ha accusato seri problemi di affidabilità. Per i due portacolori Red Bull è tutto in salita.
Max Verstappen inalberato durante il GP del Bahrain
Era il pilota da battere, Max Verstappen il leoncino della Red Bull, ma ha annaspato contro la Ferrari, quella dello storico ed eterno rivale Charles Leclerc, fin dalle tornate iniziali. Max tira le staccate, cerca di fare i miracoli con la sua RB18 che sulla carta era la favorita, ma nulla. Contro la Ferrari di Leclerc, questa nuova e radiosa Rossa, non c’è proprio nulla da fare.

Sono deluso. Nello scenario peggiore avremmo chiuso al secondo posto. Quando vedi due auto che si ritirano a fine gara è negativo e doloroso. Non so se il mio problema è collegato a quello di Checo, ma non abbiamo raccolto punti oggi. Dobbiamo studiare i dati.
Max Verstappen, Red Bull
Forse Max ha sforzato troppo, forse ha chiesto più di quanto potesse chiedere dalla sua monoposto o, semplicemente, la soluzione estrema adottata da Adrian Newey ha dato più problemi che benefici ad una RB18 che ha smesso di funzionare nel deserto del Sakhir. Come se entrambe le vetture volessero alzare bandiera bianca, al netto dei due piloti, Perez e Verstappen, che di gettare la spugna non volevano proprio che saperne.
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