Stefano Manzi è il terzo italiano a passare nel 2022 dalla Moto2 alla SuperSport. Il membro della VR46 Riders Academy ha corso nel 2021 con la Kalex del team Pons, senza però ottenere i risultati sperati. Il pilota di Santarcangelo di Romagna correva in Moto2 dal 2017 quando ha esordito con Kalex, per poi trasferirsi prima in Suter e poi in MV Agusta. Il ritorno alla Kalex nel 2021 non ha giovato ed ora uno dei pupilli di Valentino Rossi potrebbe seguire le orme di Bulega e Baldassarri (due ex VR46). La destinazione è il team PTR Racing, che schiererà due Triumph 765 a tre cilindri. Una per lui ed una per il suo compagno Hannes Soomer.
Stefano Manzi in Triumph è molto più di una scommessa
Il team Dynavolt Triumph (PTR Racing) è pronto a rientrare in SuperSport dopo la rivisitazione regolamentare prevista per questa stagione. La scelta di Manzi ricade nel fatto che l’italiano ha già molta confidenza con i motori Triumph. Quelli utilizzati in Moto2, infatti, derivano proprio da quelli della Triumph 765 che correrà nel Mondiale SuperSport e questo sarebbe davvero un bel vantaggio. In più Stefano ha già fatto un’apparizione nella classe intermedia delle derivate di serie con il team Yamaha GMT94 sostituendo Verdoia. Ecco le dichiarazioni che il pilota italiano ha rilasciato nel comunicato stampa del team:
Sono davvero felice di far parte di questa squadra e del progetto per riportare Triumph nel Campionato del Mondo. Ora sono concentrato sul mio allenamento invernale per essere pronto al 100% per l’inizio della stagione. Non vedo l’ora di tornare in pista con la mia nuova moto.
Stefano Manzi
Seguono a ruota quelle di Simon Buckmaster, team manager di Dynavolt Triumph:
Siamo davvero lieti di ingaggiare Stefano Manzi dalla VR46 Academy per correre con il team Dynavolt Triumph nel nostro ritorno al World Supersport quest’anno. È una prospettiva entusiasmante con un buon livello di prestazioni nelle sue stagioni in Moto2. Ha ottenuto un piazzamento tra i primi sei verso la fine dello scorso anno, quindi è in buona forma. Ha fatto un paio di wild card nel WorldSSP, quindi conosce le gomme Pirelli e, naturalmente, conosce bene il motore Triumph. Non dirò che sorprenderà alcuni perché molte persone pensano che sarà un buon front runner ed è quello che vogliamo, lottare per le vittorie in gara e il titolo. Non vediamo l’ora di iniziare i test a marzo con Stefano e ovviamente con Hannes.
Simon Buckmaster
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