Binotto Ferrari
Mattia Binotto, team principal della Scuderia Ferrari, ha analizzato e spiegato l'importanza dei carburanti sostenibili sui motori del 2025.

La F1 si prepara ad affrontare una nuova era con il cambio del regolamento tecnico, inizialmente previsto nel 2021 poi posticipato a causa del Covid-19; nel frattempo però, Costruttori, FIA e F1 sono già al lavoro per quello che sarà l’avvento dei nuovi motori, previsto nel 2025. Sul tavolo di discussione le variabili sono tante, a partire dal possibile ingresso di nuovi Costruttori, come Audi e Porsche; la decisione più importante è però quella che riguarda la futura sostenibilità della F1. A tal proposito è intervenuto Mattia Binotto, che ai microfoni di Motorsport.com ha definito essenziale la strada della sostenibilità per i motori di F1 2025.

Binotto, motori 2025: “La sostenibilità dei carburanti è in grosso affare”

Mattia Binotto, team principal della Scuderia Ferrari, ha voluto analizzare quello che sarà un altro importante passo avanti nel mondo della F1. Un primo step prevederà infatti un carburante con solo il 10% di etanolo e le sfide saranno molteplici; tra nuovo regolamento e motori innovativi, la F1 si prepara a cambiare e ad imparare per poter diventare un punto di riferimento anche nell’innovazione sostenibile.

È certamente un grande affare ed è essenziale che la F1 diventi sostenibile. La F1 è sempre stata una piattaforma di innovazione, non solo in termini di prestazioni o tecnologia; potrà quindi essere innovazione anche per la sostenibilità. Il full electric non è l’unica soluzione; ce ne sono altre come l’ibridazione con carburanti completamente sostenibili.

Mattia Binotto
binotto motori 2025
Mattia Binotto, conferenza stampa GP Ungheria 2021 – Photo Credit: Red Bull Content Pool

In termini di progettazione sarà un cambiamento molto significativo; penso che ci sarà molto da imparare sui carburanti di una nuova generazione, perchè non sono così noti nel motorsport. Nel 2022 introdurremo il carburante E10, con il 10% di etanolo. Ma ciò che otterremo nei prossimi cinque anni è molto diverso da questo primo passo. È divertente, è una sfida, è apprendimento, ma è anche innovazione. La sfida è quella di ottenere il massimo rendimento da un prodotto totalmente sostenibile. La difficoltà sarà quella di cercare di essere il migliore; l’ambiente è competitivo e la concorrenza è questione di vantaggi relativi.

Mattia Binotto

Cosa aspettarsi dai motori del 2025?

Tra chi ha vissuto il passaggio ai motori ibridi c’è sempre stata una nota di demerito in relazione alle nuove power unit; il suono che le monoposto emettevano si è col tempo affievolito, diventando nulla rispetto al forte rombo che sovrastava i circuiti di tutto il mondo. Come detto a Motorsport.com, Mattia Binotto ha rassicurato che il popolo appassionato di F1 non dovrebbe vedere nessun tipo di cambiamento; il team principal della Ferrari ha infine concluso analizzando quelli che saranno i prossimi passi per arrivare a quell’obiettivo delle zero emissioni voluto dall’intero Circus.

Credo che dall’esterno il cambiamento non sarà visibile. Quando si è passati dal V8 al V6 ibrido, il suono è cambiato. Ma guardando la forma delle vetture non credo che per i fan sia cambiato molto. Se si considera la power unit di oggi, non credo che i fan ne siano del tutto consapevoli; quindi toccherà ancora a noi spiegare ed enfatizzare i risultati con i carburanti sostenibili. Per i tecnici, le squadre e i produttori di power unit sarà un grande cambiamento oltre che una sfida; ma per i tifosi non sarà un fattore visibile.

Mattia Binotto
Ferrari Binotto GP Gran Bretagna
Mattia Binotto al muretto Ferrari, GP Gran Bretagna 2021 – Photo Credit: Scuderia Ferrari Press Office

Per quanto riguarda i prossimi passi da fare, stiamo lavorando a contatto con FIA, F1, altri team e fornitori, Shell nel nostro caso particolare, in modo da assicurarci di progettare le giuste specifiche e i corretti regolamenti per un carburante sostenibile per il 2025. Stiamo lavorando molto duramente su questo punto perché comprendiamo l’urgenza e capiamo anche quanto sia importante per il futuro del motorsport.

Mattia Binotto

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Chiara Zambelli

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