La scuderia Red Bull si è presentata a Baku con un'ala posteriore molto estrema. Sarà questo l'asso nella manica per vincere?

Il venerdì di prove libere sul tracciato cittadino di Baku è stato all’insegna della scuderia austriaca e della novità portata in pista. La nuova ala posteriore della Red Bull infatti sembrerebbe aver dato una marcia in più alle due monoposto del team guidato da Christian Horner. Red Bull sembra aver trovato la ricetta giusta per bilanciare al meglio le vetture senza perdere in velocità; sarà dunque questo l’asso nella manica di Verstappen e Perez per trovare la vittoria?

ala posteriore Red Bull
Max Verstappen- Photo Credit: Red Bull Racing Honda Official Twitter Account

Ala posteriore Red Bull: cucchiaio più scavato per Verstappen e Perez

L’inizio di questa stagione di F1 non ha mostrato il classico dominio targato Mercedes a cui si è stati abituati in quest’era turbo-ibrida. A candidarsi per la lotta contro le Frecce Nere c’è infatti la Red Bull che mai come quest’anno nutre forti speranze. Il venerdì di Baku ha già svelato alcune novità portate in pista; in particolare la scuderia austriaca, come altre, ha cambiato l’ala posteriore, con la classica configurazione a cucchiaio spesso utilizzata in Azerbaijan. 

Il team di Horner si è però distinto andando ad estremizzare il più possibile il concetto di cucchiaio; l’ala della RB16B appare infatti molto scavata nel centro, mentre alle estremità i profili risultano più ridotti. Non solo Red Bull ma anche McLaren e Alpine hanno modificato questa parte, anche se in modo meno estremo. In particolare, Alonso e Ocon hanno trovato un profilo meno ondulato ma con significative modifiche alle paratie esterne; McLaren invece ha optato per un compromesso tra le due opzioni proposte dai colleghi. Al momento la pista ha dato ragione a Verstappen e Perez che si sono aggiudicati rispettivamente le prime e le seconde libere. 

ala posteriore Red Bull
Red Bull – Photo Credit: Red Bull Racing Honda Official Twitter Account

Il venerdì di F1 rimane comunque una giornata di prove, con le scuderie che effettuano da sempre lavori diversi. L’ala posteriore molto estrema proposta dal team austriaco potrebbe quindi essere un asso nella manica per trovare quella vittoria che porterebbe Red Bull a prendere un distacco dai rivali Mercedes. Solo la gara di domenica potrà dare questa risposta, ma al momento in casa Mercedes sembrano essere in difficoltà e il tracciato, come Monaco, in gara non sarà dei più semplici per sorpassi e recuperi.

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Chiara Zambelli

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