La Ferrari sembra essere definitivamente uscita dal profondo rosso del 2020 e la gara corsa in spagna la settimana scorsa ne è la conferma.

Una buona performance per la Ferrari durante il GP di Spagna. Chiunque a Maranello dopo la stagione 2020 avrebbe scommesso su una Ferrari migliore per questo nuovo anno, ma in Formula 1 guai a dare qualcosa per scontato. Quello che si può sicuramente dire è che l’atteggiamento del team e dei piloti sembra essere totalmente diverso rispetto alla passata stagione; che l’armonia ritrovata sia quella giusta per puntare al colpo grosso l’anno prossimo?

Una gara da terza forza per la Ferrari durante il GP di Spagna

Il gran premio corso in Catalogna ci ha consegnato una Ferrari in ottima forma, ma soprattutto consapevole della propria forza. Se la qualifica era già stata ottima per i due piloti del cavallino, il talento dimostrato da Leclerc in partenza ha fatto sognare di spodestare il trio quasi infallibile Hamilton-Verstappen-Bottas. Forse si sarebbe potuto osare qualcosa in più anticipando la prima sosta del monegasco per anticipare l’undercut di Bottas, mai dire mai in Formula 1; probabilmente i ricordi degli errori passati hanno portato ad accontentarsi di una comunque ottima quarta posizione.

GP Spagna Ferrari Carlos Sainz
Carlos Sainz in uscita dai box durante il GP di Spagna – Photo Credit: Ferrari Media Center

Dall’altra metà del box, invece, un non lucidissimo Sainz ha compromesso in parte la sua gara in partenza, ma, con una strategia perfetta, è riuscito a rimediare conquistando una positiva settima posizione. La gara di Barcellona è stata molto positiva soprattutto per la gestione del centro gruppo, che quest’anno sembra ospitare lotte mozzafiato ogni gran premio. Tra due settimane si corre a Montecarlo e le caratteristiche della vettura combaciano con quelle del tracciato; potrebbe essere l’ora di puntare a qualcosa di importante.

L’evoluzione di Binotto

Ad essere cambiato in questa nuova stagione non è solamente la prestazione in pista e l’attitudine dei piloti, ma anche il modo in cui il team si pone ai media. Dopo la delusione del 2019 e il crollo totale del 2020 la Ferrari ha passato momenti non felici; ad aggravare la situazione giungevano i media, i quali non potevano che sottolineare i continui fallimenti della Scuderia.

GP Spagna Ferrari Mattia Binotto
Mattia Binotto durante il GP di Spagna – Photo Credit: Ferrari Media Centre

In questa stagione, invece, la Ferrari sembra aver ritrovato la grinta persa dopo il 2018, quando a guidare il team vi erano ancora Arrivabene ed il compianto Marchionne. Il team principal Mattia Binotto sembra aver conquistato la fiducia e consapevolezza non dimostrata negli scorsi due anni, riuscendo a porsi agli occhi dei media in maniera decisamente più autoritaria. Ne è la dimostrazione il siparietto nato nel post gara spagnolo ai microfoni di Sky Sport F1 Italia. L’ingegnere di Losanna, infatti, ha contestato al commentatore Carlo Vanzini di aver elogiato Leclerc, marcando la il gap accusato dalla Ferrari nei confronti di Mercedes e Red Bull, invece di sottolineare l’ottima prestazione delle due Rosse in gara. È indubbiamente questa il tipo di figura di cui la Ferrari ha bisogno come leader, soprattutto se le prestazioni della vettura saranno in crescendo da qui a fine stagione.

CLASSIFICHE PILOTI E COSTRUTTORI FORMULA 1

Vincenzo Simonelli

About Post Author